“Revisione del Pgt al via a metà ottobre”

L'assessore all'urbanistica Angelo Senaldi spiega i tempi per la modifica del Piano di Governo del Territorio. "È la strada più breve e certa: modificheremo anche la concezione di crescita infinita che c'è nel Piano attuale"

Il percorso per il nuovo Pgt partirà tra due settimane, con la prima seduta della commissione territorio: l’assessore all’urbanistica Angelo Senaldi spiega che «il procedimento richiederà un anno, un anno e mezzo per garantire la partecipazione dei cittadini». Senaldi, riprendendo anche le ragioni già espresse in consiglio comunale, delinea i possibili tempi del percorso di revisione generale del Piano di Governo del Territorio e risponde anche alle critiche della Federazione della Sinistra: «La variante generale è la strada più sicura, ma anche la più breve per ottenere la revisione del Piano, ripensando anche la concezione della crescita infinita che c’è nel PGT attualmente in vigore».
Il percorso di revisione secondo l’assessore e vicesindaco è la migliore possibile e quella promessa ai cittadini: «Non c’è nessuna differenza tra quel che facciamo e il programma del sindaco, che è divenuto poiprogramma di governo della città: si parlava infatti di "revisione". E anche la variante prevede i passaggi di approvazione e adozione: non a caso c’era, appunto, il riferimento alla adozione». Senaldi spiega che la prima ragione è quella di rendere certo anche giuridicamente il procedimento di modifica del Pgt, che il centrosinistra quando era all’opposizione aveva giudicato severamente: «La variante generale è la procedura di legge per modifica del Pgt. Sulla revoca non c’è invece una giurisprudenza consolidata: non sappiamo se la scelta della revoca sia impugnabile, il rischio è che sia invalidato tutto il processo». Inoltre la variante generale «va a toccare tutti i Piani del Pgt, che sono correlati tra loro e che dunque è impossibile non toccare».
Certo, si tratterà di un procedimento che prevede «una tempistica comunque lunga, ma comunque più stringente rispetto alla revoca: possiamo immaginare un anno/ un anno e mezzo. Solo i tempi tecnici e le osservazioni richiedono 6-7 mesi. In più si devono calcolare i tempi della partecipazione, che vogliamo garantire in modo sostanziale con incontri di ascolto. L’idea è di prevedere incontri anche in sala consiliare, per rendere cittadini e consiglieri comunali partecipi insieme delle scelte» (nella foto: l’assemblea generale con i cittadini che fu fatta per il Pgt oggi in vigore). 
Il centrosinistra ha fatto della modifica del Pgt uno dei punti fondamentali: quali sono i tempi per questa operazione? «Entro metà di ottobre vorremmo fare la prima commissione territorio per discutere le linee generali, per poi andare in consiglio comunale a fine ottobre e approvare le linee guida a cui attenersi».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Settembre 2011
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