Scuole private e fondi pubblici: ecco come funziona

In questi giorni è stata versata la quarta tranche dei rimborsi agli istituti parificati relativi. Centomila euro alla scuola paritaria Manfredini, 70.000 alla primaria Don Luigi Monza di Cislago, 84.000 all’istituto Gallazzi di Busto, 60.000 alla scuola Bosina di Varese. Il calcolo viene fatto in base a parametri decisi dal ministero

Centomila euro alla scuola paritaria Manfredini, 70.000 alla primaria Don Luigi Monza di Cislago, 84.000 all’istituto Gallazzi di Busto, 60.000 alla scuola Bosina di Varese.
Sono alcune delle somme versate dallo Stato alle scuole private parificate della provincia di varese. Sul sito dell’Ufficio scolastico provinciale, c’è l’elenco degli avvisi di versamento relativi alla quarta tranche. Si tratta di fondi che il Ministero dell’Istruzione versa a questi istituti di carattere privato perchè rivestono una funzione pubblica. Le cifre sono fisse e si calcolano in base ad alcuni parametri decisi a livello centrale.
Per le materne, le medie e le superiori, i “rimborsi” per l’attività pregressa ( anche questo quarto acconto si riferisce all’anno scolastico 2010-2011) hanno parametri contenuti. Per gli istituti dell’infanzia si ha un contributo annuo di 5000 euro per l’attivazione della scuola ( il contributo è stato dimezzato negli ultimi anni) poi la scuola ha diritto a 5.780 euro annui per ogni classe aperta. Per finire lo Stato versa 452 euro per bambino iscritto. Così la scuola materna di Albizzate, nella quarta tranche, si è vista rimborsare 8.000 euro, la Vedani di Angera 13.600, 22.000 per la De Amicis di Arcisate e 30.000 per la Sacra Famiglia di Cislago, solo per citare alcuni casi.

Simile è il discorso per medie e superiori: in questi due casi il contributo per l’apertura della scuola è di 547 euro all’anno a cui si aggiungono 32 euro a studente iscritto e 1158 euro annui alle medie e 1289 euro annui alle superiori come contributo per alunni con disabilità.

Diverso è il rapporto con le scuole elementari. Con le primarie, lo Stato sigla un contratto che prevede contributi decisamente più cospicui: ogni classe attivata dà diritto ad avere 10.534 euro all’anno. Inoltre vengono pagati 439 euro all’ora per l’attività di sostegno. In questo ultimo caso, però, la scuola richiede un numero di ore in base alle esigenze, l’Ufficio scolastico provinciale, valutata la documentazione presentata e sentito il parere della commissione handicap, riconosce il totale massimo delle ore rimborsabili oltre a cui la scuola deve intervenire con fondi propri.

In provincia di Varese sono 20 le scuole convenzionate più una che ha ottenuto nuovamente la parità  quest’anno scolastico, ma non è ancora contrattualizzata: per lei il rimborso è di 788 euro annuo per alunno con handicap.

Se si considera che la scuola Manfredini ha attivato 15 classi di elementari, la Bosina 8, la Chicca Gallazzi 10, i versamenti sono facilmente spiegabili.
Rimborsi a cinque cifre ci sono per quasi tutte le venti scuole: oltre alle già citate, ci sono la primaria Sacro Cuore di Besozzo che ha ottenuto 26.000 euro, il Collegio Rotondi di Gorla 42.000, le Orsoline di Saronno 63.000, quasi 60.000 Maria ausiliatrice di Castellanza, 40.000 la Montessori di castellanza, 67.000 la scuola Maria Immacolata di Busto

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Settembre 2011
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