Alfieri: “La duplicazione del call center regionale ci costerà 5 milioni”
Il consigliere regionale del Pd critica la scelta di riaprire il call center per la prenotazione di visite ed esami sanitari, trasferito nel 2004 a Paternò. Quest'ultimo rimarrà aperto
Non un potenziamento ma una duplicazione del call center della Regione Lombardia per assecondare una precisa richiesta della Lega, al costo di 5 milioni di euro solo di investimenti. È questo, come spiega il consigliere regionale del PD Alessandro Alfieri, l’esito della decisione della giunta regionale assunta oggi, che di fatto comporta la riapertura in Lombardia del call center per la prenotazione di visite ed esami sanitari, trasferito nel 2004 a Paternò, in Sicilia, con la conseguente chiusura in Lombardia e il licenziamento degli operatori.
“La giunta regionale ha cambiato idea – commenta Alfieri – e ha deciso di riaprire il call center in Lombardia pur conservando quello a Paternò. Questa operazione costerà ai lombardi cinque milioni di euro solo per aprire e avviare la nuova sede, e a regime la Regione pagherà per il servizio ventotto milioni di euro l’anno, otto in più rispetto a quanto avviene oggi. Non è chiaro dove si troveranno le risorse in un momento di tagli drastici. Non vorremmo che la Regione avesse in animo di introdurre nuovi costi per i cittadini, una sorta di ticket sulla prenotazione in aggiunta a quelli che già si pagano”
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