Applausi da Pd e Terzo Polo, critiche Lega e Prc

Mentre il neo premier Mario Monti incontra i presidenti di Camera e Senato e giura al Quirinale, si susseguono i commenti alla scelte dei ministri

Mentre il neo premier Mario Monti incontra i presidenti di Camera e Senato e giura al Quirinale, si susseguono i commenti alla scelte dei ministri presentata in mattinata dal presidente del consiglio.
 
«Grande soddisfazione per la qualità della squadra scelta da Monti. Ora ci sono i presupposti per ricominciare a ricostruire il Paese». Questo il primo commento del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, sul governo Monti. Gli fa eco Walter Veltroni: «È un ottimo governo, composto da persone autorevoli e competenti. La situazione è drammatica per l’Italia e l’Europa. Per salvarsi: rigore, crescita, equità. E la politica ha il dovere di essere coraggiosa e responsabile, come è stata in questo passaggio storico».
 
«Grande compiacimento e soddisfazione per un governo capace veramente di salvare l’Italia». Lo ha espresso il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, al termine delle comunicazioni del nuovo presidente del Consiglio Mario Monti. «Esprimiamo soddisfazione per l’alto livello della squadra dei Ministri nominata da Napolitano su proposta di Mario Monti. Siamo di fronte a un Governo di ricostruzione nazionale a cui va riconosciuta la “tripla A” per competenza e professionalità. Adesso spetta a tutti i partiti politici sostenere questo Esecutivo senza se e senza ma, affinchè da qui al 2013 si possano fare le riforme di cui necessita il Paese», commenta il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino.
 
Positivo anche il commento Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Ue, in quota Pdl (i vertici del partito sono riuniti a Palazzo Grazioli): «Una compagine di “altissimo profilo” che dovrà fare un grande lavoro per rispettare gli impegni presi con l’Ue. L’Italia ha bisogno di un ministro per l’Europa ed Enzo Moavero, persona di grande spessore che conosce la macchina comunitaria in tutte le sue sfaccettature, è la scelta giusta». Anche la Pdl Alessandra Mussolini commenta favorevolmente le scelte di Monti: «Esprimo la più viva soddisfazione per la scelta del nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, di affidare l’incarico di tre ministeri così importanti come Interno, Giustizia e Lavoro e Politiche Sociali, a tre donne di così elevato profilo. Auguro alla Dott.ssa Anna Maria Cancellieri, alla Prof.ssa Paola Severino e alla Prof.ssa Elsa Fornero di svolgere al meglio gli importanti e delicati incarichi che andranno a ricoprire».
 
Critiche piovono dalla Lega Nord. Il primo a farsi sentire è l’ex ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli: «Se il buongiorno si vede dal mattino allora è notte fonda e sarà felice di votare contro la fiducia al prossimo Esecutivo – afferma il leghista Calderoli commentando la creazione del ministero della Coesione territoriale -. Nulla da eccepire sulla qualità e sul livello delle singole persone nominate, ma il riscontrare la nascita di un ministero per la coesione territoriale significa aver creato il ministero del centralismo ovvero che ancora una volta il Nord verrà spremuto per garantire a qualcuno di continuare a mangiare a sbafo. È questo il riformismo di un Governo che non ha neanche un dicastero ad hoc per le Riforme? Il Nord non potrà accettare questo ennesimo schiaffo». Di «squadra di alto profilo, ma che politicamente nasce una specie di centrosinistra con fido bancario» parla l’ex ministro Gianfranco Rotondi.
 
Duro anche Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista: «Questo governo non ci piace: è espressione dei poteri forti, delle lobby, di quel mondo che ci ha portato nella crisi attuale. Questo governo – prosegue Ferrero – legato alle banche, alle imprese, al Vaticano, alle università private, ai “soliti noti” è il contrario di quello che serve al Paese. L’Italia dovrebbe mettere in discussione le politiche europee che sono all’origine della speculazione mentre questo governo è espressione diretta dei potentati e dell’ideologia neoliberista che hanno forgiato quelle politiche errate. Si amplia quindi la nostra contrarietà al governo che lungi dall’essere tecnico è il governo delle lobby e dei poteri forti: la parola spettava al popolo, la scelta di non andare alle elezioni anticipate è un grave errore che purtroppo – conclude Ferrero – pagheranno gli italiani».
 
«Con tutto il rispetto per i cattedratici messi in campo, la nuova compagine di governo sembra provenire dalla guardia nobile del Marchese del Grillo». È quanto dichiara infine Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.

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Pubblicato il 16 Novembre 2011
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