Arrestato il vicepresidente del Consiglio regionale
All'alba, i carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi di Franco Nicoli Cristiani per una presunta tangente di 100.000 euro
Franco Nicoli Cristiani (il primo a sinistra nella foto), vicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia e numeno due del PDL lombardo è stato arrestato questa mattina, mercoledì 30 novembre, dai carabinieri di Brescia. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip Bonamartini nell’ambito di un’inchiesta per una presunta tangente da 100 mila euro. Pesanti le accuse: corruzione e traffico illecito di rifiuti. La mazzetta sarebbe servita, secondo l’impianto accusatorio, ad ammorbidire i controlli.Determinanti sarebbero state le intercettazioni telefoniche del numero due del PdL lombardo.
Le indagini, cominciate otto mesi fa, hanno portato anche al sequestro di alcuni cantieri della Brebemi in territorio di Milano e Bergamo, della cava di Cappella Cantone in territorio cremonese destinata ad una discarica di amianto, di un impianto per il trattamento di rifiuti in provincia di Bergamo.
Destinatarie di ordinanze di custodia cautelare anche altre nove persone, tra cui un altro bresciano e il coordinatore degli staff dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) della Lombardia. Sono state sequestrate la cava di Cappella Cantone (Cremona), destinata a discarica di amianto, un impianto di trattamento rifiuti a Calcinate (Bergamo) e due cantieri della BRE.BE.MI. a Cassano d’Adda (Milano) e Fara Olivana con Sola (Bergamo).
Da fonti investigative emerge che da parte dei carabinieri sono in corso numerose perquisizioni, anche nell’ufficio al Pirellone di Nicoli Cristiani. I militari si sono presentati in tarda mattinata al ventiquattresimo piano.
Destinatarie di ordinanze di custodia cautelare anche altre nove persone, tra cui un altro bresciano e il coordinatore degli staff dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) della Lombardia. Sono state sequestrate la cava di Cappella Cantone (Cremona), destinata a discarica di amianto, un impianto di trattamento rifiuti a Calcinate (Bergamo) e due cantieri della BRE.BE.MI. a Cassano d’Adda (Milano) e Fara Olivana con Sola (Bergamo).
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