Carabinieri in cattedra per spiegare stalking e bullismo
È ripreso il progetto che vede protagonisti scuola e Militari dell'Arma. In classe, il Comandante Nocerino parlerà della "cultura della legalità"
Continua anche per l’anno in corso la collaborazione tra Carabinieri e Ufficio Scolastico Provinciale che hanno pianificato una serie di incontri con gli studenti delle scuole medie e superiori con al centro il tema della “Cultura della Legalità".
In particolare il Comandante della Compagnia di Varese, Capitano Luigi Nocerino, nei vari appuntamenti tratterà argomenti che vanno dal fenomeno del bullismo, all’abuso di alcol ed all’uso di sostanze stupefacenti, alla violazioni del Codice della strada.
Quest’anno troverà spazio anche il reato di “Atti persecutori” (c.d. Stalking), introdotto nel 2009, per il quale interverrà anche il Tenente Piera Stornelli che ha partecipato già a numerosi convegni sull’argomento. Al riguardo l’Arma dei Carabinieri, nel quadro delle iniziative di collaborazione avviate con il Dipartimento per le Pari Opportunità, ha sottoscritto un’apposita convenzione ed istituito nell’ambito del Reparto Analisi Criminologiche del Ra.C.I.S. la “Sezione Atti Persecutori”, composta da personale in possesso di peculiari capacità tecnico-professionali. La sezione sviluppa studi e ricerche di settori rivolti all’approfondimento del fenomeno ed all’aggiornamento delle strategie di prevenzione e di contrasto agli atti persecutori violenti, sessualmente finalizzati o vessativi verso vittime vulnerabili, fornisce ai reparti dell’Arma un qualificato intervento di supporto, con esclusione di attività dirette di polizia giudiziaria, contribuisce ad accrescere la formazione e l’addestramento del personale, con particolare riguardo a quello impegnato nelle attività di prevenzione e contrasto a diretto contatto con le vittime.
Anche per il fenomeno del “Bullismo”saranno illustrate le iniziative adottate d’intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione per sottolineare l’importanza della collaborazione con le Forze di Polizia per affrontare le problematiche legate al Bullismo sotto il profilo preventivo ed investigativo, anche attraverso il monitoraggio della rete Internet. Per tale scopo sono stati istituiti gli “Osservatori regionali permanenti sul bullismo” ed un “numero verde nazionale” per la segnalazione di denunce, anche anonime, nonché per il sostegno informativo.
A livello locale sono promossi contatti con gli istituti scolastici e con gli insegnanti che favoriscano la raccolta di segnalazioni meritevoli di attenzione investigativa, nonché per contribuire ai percorsi educativi e preventivi.
A tutto questo si aggiunge la possibilità di visitare la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di via Saffi da parte delle scolaresche della 5^ elementare ove gli alunni potranno vedere da vicino le attività dei Carabinieri ed i mezzi di servizio in loro dotazione.
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