Cittadella, corsi e ricorsi storici in campo al Franco Ossola
Sedicesimo turno della serie B: in campo sabato 19 novembre alle 15. La squadra di mister Foscarini punta su Maah per scardinare la difesa biancorossa
Corsi e ricorsi storici allo stadio Franco Ossola. Sabato 19 novembre a Varese arriva il Cittadella e la mente vola al 2000, al playoff sfumato e ai rimpianti. I tempi sono cambiati, i biancorossi vivono un momento brillante dopo il ritorno in serie B, mentre i veneti vivacchiano soffrendo nella cadetteria ormai da un decennio, allevando giovani che fanno strada con altre maglie, soprattutto attaccanti (Meggiorini, Ardemagni, Piovaccari solo per citare gli ultimi in ordine di tempo). Mister Foscarini anche quest’anno proverà a salvare i suoi ragazzi: in classifica il Cittadella ha 18 punti, frutto di 5 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte con 17 gol fatti e 21 subiti e viene da un pareggio col Livorno ed una vittoria contro l’Ascoli.
Magallanes, Scardina e Busellato, oltre ai lungodegenti Zanvettori e De Vito. In porta Alex Cordaz, scuola Inter con varie esperienze in giro per l’Italia soprattutto in serie C, ha (per ora) spodestato il 42enne Pierobon, da una vita in maglia amaranto. In difesa i giovani Gasparetto e Pellizzer formano il duo centrale, con l’ex capitano del Varese Gorini come prima alternativa; sulle fasce da una parte Martinelli e dall’altra il fedelissimo Marchesan (decima stagione al Cittadella per lui) sono i titolari, con la possibilità di arretrare l’ex Primavera del Milan Vitofrancesco sulla linea dei terzini in caso di necessità. In mezzo al campo, fuori Magallanes e Busellato (l’unico in dubbio), il trio scelto da Foscarini dovrebbe essere Vitofrancesco-Baselli-Schiavon: gran corsa il primo (che quest’anno ha già segnato due gol), buoni piedi e tanta voglia di emergere il secondo (classe 1992, cresciuto nell’Atalanta) e esperienza il terzo (lo scorso anno in serie B con la maglia del Portogruaro). Le alternative sono Martignago, ventenne di Montebelluna reduce dalla trasferta di Russia con l’Under 20 di serie B, il francesino Carra, e all’occorrenza Job, esterno di qualità che può giocare anche nel tridente. In avanti la stella di quest’anno è Maah, 26enne francese lo scorso anno a Como: velocissimo, presente in area, bravo ad aprire spazi per i compagni, ma un po’ impreciso sotto porta. Con lui nel tridente Di Roberto e Di Carmine, con Bellazzini a fare da riserva di lusso.Il modulo prediletto dall’allenatore dei veneti è il 4-3-3.Rispetto agli anni passati manca un goleador capace di andare in doppia cifra e oltre. Maah sta stupendo per forza fisica e velocità, ma in questa prima fase di campionato ha sbagliato più gol di quanti ne abbia segnati (vedi Pescara). Di Carmine e Di Roberto di gol non ne hanno mai fatti tanti, così come Bellazzini e Di Nardo (assente contro il Varese). Nel complesso questo Cittadella non sembra una corazzata: dietro l’inesperienza la fa da padrona, e anche in mezzo al campo non appare un gruppo granitico. Baselli e Martignago sono bravi e faranno strada, ma sono molto giovani e peccano dei classici errori dettati dall’inesperienza (Busellato, classe 1993 cresciuto nel vivaio, ha grandi colpi ma probabilmente non ce la farà a recuperare). Dietro la situazione è ugualmente precaria: Pellizzer è un bel centrale, ma sia lui che Gasparetto (195 centimetri, un gigante) soffrono gli attaccanti piccoli e veloci come Cellini e De Luca.
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