Il Modena vuole rifarsi dopo la scoppola
I canarini faranno visita al Varese nel 14° turno di serie B: nell'ultimo match hanno perso il derby contro il Sassuolo per 5-2
Sono canarini feriti quelli che dovrà affrontare il Varese nella sfida valevole per la quattordicesima giornata di serie B. Il Modena di mister Bergodi è reduce dalla scoppola nel derby, perso malamente per 5-2 contro il Sassuolo tra le mura amiche dello stadio Braglia. Dopo una campagna acquisti sontuosa, con tanti arrivi di livello e costosi, ci si sarebbe aspettati un avvio di campionato ben diverso, ed invece il Modena ristagna nella parte bassa della classifica con 13 punti, frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte.
Bergodi, dopo la combattuta salvezza ottenuta lo scorso anno, è stato confermato. La società gli ha messo a disposizione una squadra niente male: in porta Caglioni, portiere di fisico ed esperienza, fermato per una brutta storia di cocaina quando stava per esplodere nel calcio che conta a Messina ed ora alla ricerca di una continuità che però sembra non riuscire a ritrovare. In difesa al centro l’esperienza di Turati e Perna, trentenni navigati nella serie cadetta, dovrebbe garantire solidità al reparto, con Diagouraga e Milani pronti a rilevarli; i terzini sono Jefferson, in prestito dall’Udinese, Carini, cresciuto nella “cantera” modenese e decisivo nella vittoria ad Ascoli, l’esperto Rullo e Bassoli. In mezzo al campo l’acquisto più pregiato è stato il varesino Dalla Bona che con Giampà forma una coppia dinamica e dai piedi buoni; oltre a loro due ci sono anche il giovane De Vitis, figlio del grande Totò e in prestito dal Parma, il rumeno Petre, giramondo con tante esperienze di livello alle spalle e Ciaramitaro. Da non dimenticare anche Carraro, in prestito dalla Fiorentina, classe cristallina che però viene schierato col contagocce da Bergodi. Sulle fasce la corsa e la qualità di Nardini e Fabinho, anch’egli in prestito dall’Udinese e prelevato come Caglioni e Jefferson dopo la positiva esperienza alla Salernitana dello scorso campionato. In attacco ci sarebbe la stella della squadra, se non fosse perennemente infortunata: Di Gennaro, fantasista (o esterno) scuola Milan, piedi fatati, ma muscoli e ossa debolissimi. La punta di riferimento è Greco che garantisce gol e sponde preziose, schierato spesso in coppia con Stanco, attaccante cresciuto in casa; in rosa anche Bernacci, tornato al calcio giocato dopo un anno di stop per una crisi depressiva che sembra essere rientrata e Gilioli, punta di movimento che entra spesso a match in corso.Bergodi gioca con un classico 4-4-2. Contro il Varese non ci saranno Dalla Bona e Giampà, usciti malconci nel derby contro il Sassuolo. Al loro posto dovrebbero essere schierati Petre e De Vitis, con Carraro e Ciaramitaro pronti a subentrare. In difesa il blocco dei titolari è quello composto da Jefferson, Turati, Perna e Carini: dovrebbero giocare loro, nonostante i 5 gol presi contro il Sassuolo. Sulle fasce Fabinho è molto più attaccante che centrocampista, mentre Nardini garantisce corsa nelle due fasi, con meno qualità del brasiliano. In attacco Greco è l’anima della squadra, con al suo fianco uno tra Bernacci, più prima punta anche se si muove moltissimo, e Stanco, seconda punta classica abile negli inserimenti. Il Varese non deve farsi ingannare dalla debacle dei modenesi dell’ultimo match: nelle quattro partite prima i canarini sembravano aver ingranato con due pareggi e due vittorie.
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