Palpeggiata nel buio, denunciato l’aggressore

Nella serata del 5 dicembre scorso, una pattuglia della Squadra Volante del Commissariato di Busto Arsizio è intervenuta in via Magenta dove una donna aveva richiesto soccorso. Gli agenti hanno raggiunto la giovane italiana, terrorizzata, la quale ha raccontato di essere stata vittima di un’aggressione di tipo sessuale da parte di un uomo con una caratteristica somatica particolare: un occhio socchiuso.
La ragazza, studentessa universitaria, stava facendo rientro a piedi verso casa quando è stata “abbordata” da un giovane in bicicletta che ha cercato di “attaccare discorso”.

Falliti i primi tentativi e visto che la giovane accelerava il passo per allontanarsi da lui, l’uomo è divenuto sempre più minaccioso e aggressivo nei suoi apprezzamenti, fino a sbarrare la strada alla spaventatissima ragazza. Al buio, in una via deserta, l’aggressore ha bloccato la vittima con le spalle al muro ed ha cominciato a palpeggiarla, impedendole di divincolarsi: solo le grida della giovane lo hanno distolto dal suo intento e, inforcata la bicicletta, si è rapidamente allontanato. Le prime ricerche delle Volanti non hanno sortito alcun risultato.

La ragazza si è presentata in Commissariato il mattino successivo per sporgere querela, descrivendo l’aggressore in maniera molto precisa ed evidenziando i particolari dell’occhio socchiuso, della bicicletta “mountain bike” e dell’accento straniero, probabilmente maghrebino. Le pattuglie del Commissariato hanno avviato una capillare attività di osservazione e controllo che ha dato i suoi frutti pochi giorni dopo, lo scorso 9 dicembre, quando un equipaggio della Volante ha rintracciato ed identificato l’uomo dall’occhio socchiuso: si tratta di un cittadino marocchino di 29 anni, residente a Busto Arsizio, con a carico precedenti di polizia. Il nordafricano è stato denunciato per violenza sessuale