La mossa del Pd e le scelte delle liste civiche

E il centrosinistra a Cassano Magnago, a che punto è? Il Pd sabato scorso – dopo un primo giro di consultazioni – ha rotto gli indugi e ha presentato il suo candidato, il medico Mauro Zaffaroni, "cassanese doc", che lavora all’ospedale di Gallarate.
Una scelta – quella di "giocare d’anticipo", non il nome – che avrebbe anche un po’ spiazzato le liste civiche, che preferivano un confronto più aperto e meno vincolato ad un’unica ipotesi. «Avremmo preferito le primarie, ma crediamo che si possa discutere lo stesso adesso» dice però Stefano Bottelli, coordinatore di LiberaMente Cassano, la lista civica che ha iniziato a lavorare mesi fa e che ribadisce di voler partire dai temi quotidiani e dal confronto attivato quartiere per quartiere. L’altra lista civica cassanese è l’Ape guidata da Rocco Andrisani. L’ex espone che oggi preferisce rinviare ogni osservazione: «Ci vedremo la sera del 30 gennaio, noi abbiamo una nostra posizione ma non la anticipiamo per correttezza».
Il Pd e Zaffaroni intanto hanno dato il via al laboratorio in vista delle elezioni (con tanto di profilo Facebook) e lavorano sulle linee guida del programma. «Noi ci siamo assunti la nostra responsabilità di principale partito di minoranza, anzi dell’unico partito di minoranza nel consiglio comunale attuale» dice Zaffaroni. «Sull’alleanza nel centrosinistra, io dico: se non ora, quando? Questo è il momento giusto, vista anche la spaccatura che sembra esserci tra le forze di maggioranza. Mi auguro che ci possa essere la massima convergenza sul mio nome» dice Zaffaroni.