Yamamay, anche la Coppa è amica
Nell’andata degli ottavi di finale di Coppa CEV le bustocche rifilano un altro 3-0 all’Igtisadchi Baku dell’ex Fernandinha: si soffre nel primo e nel terzo set, poi decide Havlickova
In Europa come in Italia: ennesima vittoria per la Yamamay, che timbra il cartellino con un nuovo 3-0 anche contro l’Igtisadchi Baku, nell’andata degli ottavi di finale di Coppa CEV. Vittoria più sofferta di quanto il punteggio suggerisca: nel primo set le bustocche devono far fronte a una scatenata Haneef (9 punti da sola) e chiudono solo ai vantaggi, nel secondo prendono le misure all’opposto avversario (grazie anche all’ingresso di Pisani), ma nel terzo si torna a combattere punto a punto ed è Havlickova a decidere la contesa dopo tre match point annullati. Non sarà la miglior Yamamay della stagione, e qualche errore di troppo si vede, ma la squadra biancorossa, trascinata dalle due ceche e dalla solita Bauer, è brava a riprendersi dopo un momento di distrazione a metà terzo set. La vittoria, è appena il caso di ribadirlo, andrà bissata anche al ritorno a Baku (giovedì 19 gennaio alle 15 italiane), a meno che non si voglia passare dalle forche caudine del golden set; nulla di scontato, ma le premesse per il passaggio del turno ci sono tutte.
LA PARTITA – Per l’andata degli ottavi di finale affluenza più che dignitosa al PalaYamamay, malgrado il turno infrasettimanale: oltre 1500 spettatori. Nelle file dell’Igtisadchi c’è un’assenza pesante, quella di Erika Coimbra, costretta addirittura all’operazione dopo l’improvviso aggravarsi di un infortunio rimediato in patria. Gioca quindi Alice Blom, una delle ex insieme all’applauditissima Fernandinha. Sestetto base per la squadra di Parisi.
Avvio equilibrato, con l’opposto Haneef che si conferma un osso duro: tre suoi punti per il 4-4. Al primo affondo la Yamamay tenta la fuga grazie al servizio di Havlickova (8-5); le azere però non ci stanno e ritrovano la parità sull’11-11 con un muro di Pastulova sulla stessa connazionale. È sempre Aneta a colpire due volte la “mattonella” all’incrocio delle righe per il 14-12, e Blom dà una mano alle biancorosse sbagliando per il 17-14; Bauer ferma per la prima volta a muro la scatenata Haneef (19-16), ma proprio nel momento migliore Busto subisce un parziale di 0-3 (muro di Cavalcanti su Havlickova) che riporta il punteggio in parità. L’Igtisadchi va per la prima volta in vantaggio sul 21-22, grazie a un’invasione avversaria, ma il primo set point è della Yamamay: Blom lo annulla. Ai vantaggi Havelkova si procura un’altra chance e Bauer la trasforma murando Haneef per il 26-24. Set sofferto ma meritato per le padrone di casa.
Nel secondo set Parisi inserisce Pisani per Dall’Ora. La mossa sembra funzionare, perché Haneef è ben contenuta e Havelkova con due attacchi di fila firma il 4-1; la stessa Pisani attacca per il 5-3, Bauer è davvero implacabile in attacco (7-5, 9-6) e l’ace di Marcon vale il più 4. Le azere ora fanno una fatica terribile a metter giù palla, e ne approfitta Havelkova con un altro servizio vincente per il 16-10. Yamamay in pieno controllo della gara: Havlickova sovrasta Blom a muro (18-12) e il resto lo fa Bauer, una diga insuperabile. La Yamamay dilaga (22-14) e chiude con l’errore in battuta di Blom per il 25-17.
L’Igtisadchi prova a cambiare qualcosa inserendo Doris al centro per Pastulova; le ospiti si portano in vantaggio 4-6 grazie a un ace di Haneef, ma Bauer le riacciuffa e Lloyd firma il sorpasso a muro (9-8). La nuova entrata è efficace a muro e ferma due volte Havelkova per il 10-12; la Yamamay pareggia due volte i conti, ma è ancora la battuta di Haneef a portare avanti le azere al secondo time out tecnico, 14-16. Busto si perde un po’, e due brutti errori di Marcon e Havelkova valgono il 15-18; Bauer è sempre presente e Pisani completa la rimonta sul 20-20, ma subito dopo le azere si staccano di nuovo con un ace di Blom (20-22). Ci vuole la miglior Leonardi per propiziare il nuovo pareggio di Havlickova, a quota 22, e il sorpasso ottenuto grazie a un errore di Haneef; poi l’arbitro
combina un clamoroso pasticcio inventandosi un ace di Lloyd (la palla difesa da Sano non aveva toccato terra!) e regala due match point alla Yamamay, ma Doris li annulla entrambi. Dopo una terza opportunità mancata, sul 26-25 uno scambio chilometrico viene chiuso da Havlickova con una fucilata che consegna alle bustocche la vittoria.
LE INTERVISTE – Giulia Pisani, entrata già dal secondo set al posto di Dall’Ora, è stata una delle protagoniste del match: “Ci sono 3-0 e 3-0 – commenta – questo sicuramente non rispecchia l’andamento della partita, ma penso che qualche calo di concentrazione ci possa stare, non siamo mica macchine; siamo state brave a reggere fino alla fine. Del resto loro nel terzo set dovevano giocarsi il tuto per tutto, è normale che ci abbiano messo un po’ in difficoltà”. Il discorso qualificazione, comunque, non è assolutamente chiuso: “A loro mancava una giocatrice importante, e la palleggiatrice è appena arrivata: credo che con il passare dei giorni troverà sempre più feeling con gli attaccanti, quindi al ritorno dovremo stare attente”.
“In alcuni momenti siamo stati distratti – ammette Carlo Parisi – ma questa squadra, quando difende e tocca tanto a muro, ha la capacità di esaltarsi: deve solo farlo con un po’ di continuità in più. Qualcosina abbiamo rischiato, ma ne siamo venuti fuori bene. La stanchezza? Dobbiamo metterla in preventivo e imparare a gestire le energie per le gare che ci aspettano, tutte importanti: penso però che, finché ci sono l’adrenalina e la carica agonistica, sia difficile sentirsi stanchi”. I famigerati Mikasa stanno facendo meno danni del previsto: “Sicuramente giova il fatto di potersi allenare con questi palloni – commenta il coach – ora vediamo se anche fuori casa, in palestre che non conosciamo, il risultato è lo stesso. Finora ci siamo comportati discretamente”.
Yamamay Busto Arsizio-Igtisadchi Baku 3-0 (26-24, 25-17, 27-25)
Busto A.: Lloyd 6, Havlickova 16, Dall’Ora 1, Leonardi (L), Marcon 4, Bauer 12, Meijners, Lotti, Caracuta ne, Havelkova 18, Pisani 2, Bisconti. All. Parisi.
Igtisadchi: Haneef-Park 14, Dugandzic 9, Pastulova 7, Blom 8, Cavalcanti de Brito 7, Sano (L), Fernandinha 3, Katic ne, Ilyuta ne, Abbasova ne, Kitipova, Doris 5. All. Aliyev.
Arbitri: Iskra Zidanic (Croazia) e Lemonia Moula (Grecia).
Note: Spettatori 1532. Busto: battute vincenti 4, battute sbagliate 6, attacco 45%, ricezione 69%-49%, muri 9, errori 13. Igtisadchi: battute vincenti 3, battute sbagliate 11, attacco 36%, ricezione 62%-40%, muri 8, errori 19.
Ottavi di finale – andata: Chateau d’Ax Urbino-Branik Maribor 3-0 (25-17, 25-18, 25-21).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città













Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.