“Bocciata la proposta di diminuire indennità a sindaco e assessori”

Durante la seduta del Consiglio Comunale di giovedì 9 febbraio sono state discusse le proposte formulate da “Uboldo Civica” per cercare di fronteggiare la crisi economica all’insegna di maggiori equità e sobrietà. Entrambe le mozioni, attraverso le quali il nostro gruppo consiliare aveva formalizzato le proposte, sono state però bocciate da “Uboldo al Centro”.

La prima mozione chiedeva che la Giunta deliberasse una riduzione percentuale, da definire a sua discrezione, delle indennità di Sindaco, Vicesindaco e Assessori e dei gettoni di presenza dei Consiglieri Comunali. L’attuale maggioranza, con il proprio voto contrario, ha deciso di respingere questa richiesta, mantenendo le indennità degli amministratori al massimo consentito dalla legge e dimostrando di non aver capito né il senso della proposta, né quello delle indennità. Al voto favorevole dei Consiglieri Tavecchia e Pirotta si è aggiunto quello del Consigliere Cartabia del “Centrodestra di Uboldo” (il Consigliere Renoldi di “Uboldo Protagonista – UDC” si è astenuto).

La seconda mozione proponeva che il regolamento dell’Addizionale Comunale IRPEF, imposta introdotta lo scorso anno dall’Amministrazione Guzzetti, fosse modificato in modo da prevedere una più ampia fascia di esenzione per i redditi bassi e aliquote differenziate in base al principio costituzionale della progressività tributaria, così da gravare meno sulle famiglie meno abbienti. Anche in questo caso il Sindaco si è dimostrato insensibile alla questione e, ignorando gli effetti benefici che tale modifica avrebbe avuto sull’economia reale, insieme agli altri consiglieri di “Uboldo al Centro” ha bocciato la proposta. Anche il Consigliere Renoldi ha votato contro, mentre il Consigliere Cartabia ha espresso voto favorevole.

Ci rammarica vedere che di fronte alle proposte della minoranza la preoccupazione della maggior parte dei Consiglieri, salvo poche eccezioni, sia trovare pretesti, spesso improbabili, per bocciarle piuttosto che discuterle nel merito. Evidentemente, tutto ciò che è fuori dal copione va respinto. Non vorremmo che questo accada solo perché le proposte provengono da “Uboldo Civica”.