Anticipo a Masnago: il Varese attende il Vicenza
Venerdì sera (20,45) i biancorossi ospitano la squadra contro cui iniziò l'avventura di Maran. Filipe affianca Kurtic a centrocampo. Il mister, ex di turno: «Mettiamo i paraocchi per guardare solo la vittoria»
È passato un intero girone da quella sera al "Menti", stadio dove Maran era ben noto per averci allenato fino a pochi mesi prima, stadio dove il mister trentino si rivelò al Varese. Appena arrivato per via dell’esonero di Carbone, il tecnico biancorosso si trovò a esordire proprio davanti ai suoi ex tifosi e mise subito in campo un Varese dalla faccia diversa rispetto a quello che lo aveva preceduto. Finì 2-0 (Carrozza e Pucino) e fu il primo passo di una cavalcata che ha portato i giocatori di patron Rosati in piena zona playoff. Certo, il Vicenza di quella sera si dimostrò tutt’altro che irresistibile, ma di sicuro quel primo passo vincente di Maran gli permise di lavorare fin da subito con la giusta tranquillità, una delle componenti della successiva risalita della squadra.
DOPO LA PAUSA – La partita tra Varese e Vicenza è anticipo della 29a giornata e quindi chiude ufficialmente la pausa di campionato che poi tanto pausa non è stata per via delle molte partite da recuperare. Le squadre di Maran e Cagni comunque hanno osservato il riposo, un momento sempre da prendere con le molle come sanno gli amanti del ciclismo: nei grandi giri il giorno di stop rischia di mandare fuori fase i motori dei corridori, ormai abituati alla fatica e alla tensione quotidiana. Lo stesso può accadere nel calcio e Maran non nasconde di temere un po’ di contraccolpo: «Se la pausa ci ha fatto bene ve lo dirò venerdì sera tardi – scherza – Di sicuro so che prima di fermarci arrivavamo da un momento positivo, quindi dovremo mettere in campo le stesse qualità di allora: sacrificio, intensità, giusta cattiveria. Indossiamo i paraocchi e guardiamo solo a come ottenere la vittoria».
SPAZIO A FILIPE – L’undici che andrà in campo contro il Vicenza non dovrebbe discostarsi di molto rispetto agli ultimi visti in campo. Il punto più delicato dello schieramento è la mediana: Maran non ha infatti a disposizione Corti e Damonte, infortunati, e quindi si affiderà ai due centrali di ruolo superstiti, Kurtic e Filipe Gomes (foto). Quest’ultimo ha sostituito l’ex lecchese nel secondo tempo con il Sassuolo mostrando buona personalità e garantendo così la copertura del ruolo. «Gioca Filipe – conferma Maran – perché se lo merita ed è nel suo ruolo. In questi giorni ho provato altre soluzioni che però userò solo in caso di emergenza». Quella più evidente è lo spostamento di Zecchin accanto a Kurtic visto che in fascia ci sono diverse alternative poiché anche Pettinari è recuperato; l’ala padovana dovrebbe essere comunque schierata dall’inizio con Rivas dalla parte opposta. Sull’attacco Maran resta abbottonato, ma la soluzione più logica dovrebbe essere quella consueta, con Granoche e Neto. «Certe volte poi è più difficile fare la panchina che l’undici titolare – dice Maran – perché è sempre brutto mandare qualcuno in tribuna. Però fare certe scelte fa parte del mio lavoro e le mie mosse sono sempre pensate a seconda delle caratteristiche di ogni giocatore: in questi casi non posso pensare dal punto di vista umano ma devo guardare alla funzionalità di ognuno in relazione alla partita da affrontare». Di sicuro tra le riserve tornerà Moreau, a lungo sostituito nella posizione "numero 12" da Damiano Milan per via dell’infortunio.
ATTENTI AL CAGNI – Maran preferisce non ritornare sul suo rapporto con il Vicenza ora affidato a Gigi Cagni, una storia comunque positiva e che fa piacere all’attuale tecnico varesino. Anche al modo di giocare dei berici il mister riserva poche parole: «Non so ancora come si disporranno in campo: spesso hanno usato il 4-4-2 ma possono anche cambiare. Vedremo: di sicuro il Vicenza verrà qui per fare la sua partita perché è una squadra dotata di buone qualità che vorrà senz’altro metterci in difficoltà. Da parte nostra però, come ho detto, c’è l’intenzione di fare bene: sono convinto che una vittoria sia sempre da sprone per la partita successiva. E questo effetto cresce in modo esponenziale man mano che i successi aumentano perché permette di trovare la consapevolezza della propria forza.
LO SPAURACCHIO – La qualità di un giocatore come Pinardi, preso al mercato invernale dal Novara (dove era compagno del Diablo Granoche) non si discute e può servire a trascinare un Vicenza che ha davvero buone potenzialità fin dal portiere Frison, uno dei migliori della Serie B (anche all’andata fece miracoli). L’uomo però che incarna la pericolosità maggiore per la difesa di Maran continua a essere Elvis Abbruscato, una vita passata a fare gol visto che ha valicato i trent’anni e soprattutto le cento reti da professionista. In tutta la stagione, giusto per dare un dato, ha già esultato per 13 volte, ruolino di marcia che lo pone per l’ennesima volta tra i migliori bomber della cadetteria. Meglio di lui hanno fatto solo in quattro: Immobile con 18, Sansone con 16, Sau e Tavano (ambedue a 14). Troest e Terlizzi sono avvisati.
Varese – Vicenza (Probabili formazioni)
Varese (4-4-2): Bressan; Cacciatore, Troest, Terlizzi, Grillo; Zecchin, Filipe, Kurtic, Rivas; Neto Pereira, Granoche. All. Maran.
Vicenza (4-4-2): Frison; Tonucci, Martinelli, Augustyn, Giani; Pinardi, Botta, Paro, Rigoni (Gavazzi); Abbruscato, Maiorino. All. Cagni.
Arbitro: Palazzino di Ciampino (Santuari e Cucchiarini – IV° uomo Bruno).
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