“Diamo luce al baseball giocato al buio”
Presentata la prima squadra provinciale di baseball giocato dai non vedenti. Il 17 marzo a Malnate la prima partita di campionato
Sembra impossibile, eppure si può. Il baseball, sport di velocità che presuppone notevoli abilità di battuta, lancio e precisione, è una disciplina che non solo i non vedenti possono praticare, ma che li può aiutare ad integrarsi nella vita sociale.Con questa convinzione Adele Patrini, presidente onorario del Baseball per ciechi varesini, questa mattina ha presentato, nella Sala consiliare della Provincia di Varese, “I Patrini”, la prima squadra provinciale di baseball giocato dai non vedenti, disciplina del tutto simile al baseball tradizionale, con alcune caratteristiche partricolari che lo rendono praticabile anche dai non vedenti.
In particolare, le squadre di questa disciplina sono composte da cinque giocatori ciechi e da un giocatore vedente. A quest’ultimo si unisce, nella fase di difesa, un altro vedente, con funzioni di assistenza. I due, nella fase d’attacco, fungono da suggeritori. La prima base é sonora. Speciale anche la palla: si tratta di una palla da baseball di peso e misure regolamentari, ma forata con cinque buchi e contenente due bubboli o sonagli.
«Questa squadra è un sogno che è diventato realtà – ha dichiarato Giuseppe De Bernardi Martignoni, assessore allo sport della Provincia di Varese – E dimostra che la Provincia sostiene lo sport a 360°». Grande soddisfazione è stata espressa anche da Angela Mazzetti, presidente dell’Unione Ciechi provinciale, da Fausto Origlio, presidente del Coni e da Daniela Colonna Preti, presidente de Panathlon Club Varese, secondo cui «a Varese nello sport disabili ci sono eccellenze frutto del lavoro di squadra tra pubblico e privato, istituzioni e terzo settore».
Il baseball giocato da ciechi è il risultato di un’idea sviluppata da un gruppo di ex giocatori di baseball negli anni ‘60 e ’70 della squadra di serie A di Bologna: la Fortitudo-Montenegro. Dopo circa due anni di sperimentazioni, il 16 ottobre 1994 a Casalecchio di Reno (BO) è stata giocata la partita originale. Negli anni successivi, con una serie di partite dimostrative giocate nella maggior parte a Bologna, ma anche a Roma, Firenze, Milano e Verona, si è concluso il periodo di messa a punto tecnica ed organizzativa del gioco. Dal 1997 il Gruppo Volontari BXC, confluito nel 1998 nell’AIBXC Onlus, organizza una regolare stagione agonistica annua che comprende il campionato italiano, la coppa Italia e il torneo di fine stagione.
Fino all’anno scorso, a disputarsi il campionato, erano otto squadre. Ma da quest’anno, con “I Patrini”, saranno nove. La prima partita ufficiale è già fissata: sabato 17 marzo 2012 alle ore 14.00 al campo di Malnate.
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