Il centrosinistra propone l’inno di Mameli in consiglio

Pd, Sel e Manifattura Cittadina proporranno una delibera che istituisca l'esecuzione della prima strofa dell'inno nazionale ad ogni inizio di seduta

Aprire la seduta del consiglio comunale con l’inno di Mameli. La proposta, che un tempo forse avrebbe fatto urlare al nazionalismo, oggi arriva dai gruppi che compongono il panorama del centrosinistra cittadino. La proposta di delibera che ne chiede l’introduzione, infatti, è firmata da Marco Cirigliano di Sinistra ecologia libertà, Walter Picco Bellazzi del Partito Democratico e da Marta Tosi di Manifattura Cittadina che propongono, partendo dall’articolo 5 della costituzione che definisce la Repubblica una e indivisibile,  l’esecuzione della prima strofa di "Fratelli d’Italia" senza l’introduzione musicale, all’inizio di ogni seduta consiliare.

Una proposta che farà senz’altro discutere, visto che in maggioranza siedono esponenti della Lega 

Nord da sempre poco propensi all’esecuzione dell’inno nazionale italiano a partire dall’eurodeputato del
Carroccio Francesco Speroni che non manca mai di indossare ad ogni seduta la felpa con la scritta "Padania" a ricordare che l’idea della secessione del nord-Italia dal centro e dal sud è ancora viva e forte tra i leghisti. Proprio lui dichiarò alla trasmissione di Radio 24 "La Zanzara" di "provare fastidio alla vista della bandiera italiana" sollevando un vespaio di polemiche che culminarono in un consiglio comunale sospeso a causa delle bandiere. Non osiamo immaginare cosa succederà quando la proposta di delibera dei tre consigleri succitati verrà discussa in sala esagonale e quale sarà la posizione del Popolo delle Libertà in merito.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Marzo 2012
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