“Il treno della memoria” per aiutare gli anziani
Si tratta di un ambulatorio geriatrico elaborato da 3SG. Ci sarà un un finanziamento pari a 45.000 euro da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
“Il treno della memoria”, ambulatorio geriatrico elaborato da 3SG, potrà avvalersi anche di un finanziamento pari a 45.000 euro da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Grazie all’azione sinergica dell’Azienda Speciale e dei Servizi Sociali del Comune di Gallarate, il progetto ha partecipato a un bando nazionale e si è classificato tra le proposte migliori.
“Il treno della memoria” si sviluppa attorno alle Terapie Non Farmacologiche, indicate per la prevenzione e la cura dei disturbi collegati a demenze senili e malattia di Alzheimer. Le TNF attivano processi riabilitativi delle capacità cognitive e favoriscono sensibili diminuzioni nella somministrazione di farmaci. Il progetto si rivolge a utenti ancora inseriti in famiglia con l’obiettivo di sostenere la domiciliarità. L’ambulatorio fornirà risposte concrete alle richieste di accudimento e di ascolto espresse dai caregiver, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dell’intero nucleo familiare, che deve affrontare le difficoltà collegate all’assistenza e alla cura della persona affetta da malattia di Alzheimer. La finalità è diminuire e contenere i disturbi comportamentali, mantenere le capacità cognitive residue, favorire rilassamento e benessere. Inoltre, formare i familiari sulle TNF inseribili a domicilio (terapia della bambola, terapia multisensoriale e musico-terapia), migliorarne l’approccio col paziente, (con studio e modifica degli ambienti familiari in senso terapeutico), sostenerli nell’accettazione e nell’elaborazione della malattia.
In concreto, sono previsti studio, allestimento e sperimentazione di una sensory room con letto sensoriale e di un treno virtuale. La sensory room è un locale attrezzato per la stimolazione con suoni, effetti luminosi, aromi, forme e superfici tattili. Il treno, invece, prevede la creazione di una stanza-vagone ricreata mediante tecnologie di realtà virtuale, dove i pazienti timbrano il biglietto, si accomodano sui sedili e intraprendono un viaggio verso il ricordo del proprio passato, vedendo scorrere sui finestrini le immagini di luoghi conosciuti e cari, che evocano in loro ricordi ed emozioni positive. Alle due realizzazioni si aggiungeranno una nursery per la terapia della bambola e uno sportello counseling per i familiari dei malati.
I benefici delle TNF nel preservare il più possibile le capacità cognitive, nel salvaguardare le abilità motorie rimaste e nel facilitare interazione e comunicazione, consentiranno ai pazienti di vivere più a lungo all’interno della propria rete affettiva.
L’analisi dei risultati raggiunti sarà affidata all’Unità di Valutazione Alzheimer presso il reparto Neurologia dell’Ospedale di Gallarate mentre Auser e Banca del Tempo collaboreranno con 3SG nel garantire informazione, accompagnamento e trasporto protetto.
«Il finanziamento – afferma l’assessore ai Servizi Sociali, Margherita Silvestrini – premia un lavoro di squadra particolarmente efficace e pone in grande evidenza l’iniziativa elaborata a Gallarate. Basti pensare che solo 7 dei 350 progetti entrati nella “short list” del Ministero hanno avuto accesso al fondo. Per questo ringrazio tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito a raggiungere il risultato».
«L’azione di 3SG – commenta il presidente dell’Azienda Speciale, Enrico Moresi – è da sempre attenta alle esigenze delle persone che versano in stato di fragilità. “Il treno della memoria” è uno strumento in più per confermare e rilanciare questa vocazione, fra l’altro con un contributo ministeriale che consentirà una significativa diminuzione dei costi per le famiglie».
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