Le mani del Kenia sulla “Cinque Mulini”

In oltre 40 anni, da quando cioé la Cinque Mulini è aperta alle donne, il Kenia pigliatutto non era mai riuscito a fare la doppietta uomo-donna nella grande classica della campestre che si corre a San Vittore Olona. Fino a ieri, quando Thomas Longosiwa (foto) tra gli uomini e Priscah Cherono hanno iscritto il proprio nome nell’albo d’oro (qui quello completo) della corsa più affascinante del panorama crossistico internazionale.
La corsa maschile ha visto un vero e proprio dominio degli atleti kenioti: se infatti Longosiwa ha fatto il vuoto con un attacco nel corso del quarto giro, i suoi connazionali Bernard Rotich e William Kibor hanno monopolizzato il podio. Ed era dal 1977 che non si verificava una tripletta: allora furono gli etiopi a centrare il risultato, capeggiati da Yohannes Mohamed. Buon settimo il migliore degli italiani, Gabriele De Nard, che ha chiuso tra gli applausi calorosi del pubblico. La gara femminile è stata invece illuminata da un raggio azzurro: alle spalle della vincitrice Cherono si è infatti piazzata Elena Romagnolo che ha quindi sfiorato un successo italiano che ha solo tre precedenti nella storia grazie a campionesse come Paola Pigni, Gabriella Dorio e Nadia Dandolo. Terza classificata la marocchina Btissam Lakhouad.
Va invece alla Repubblica Ceca la gara juniores che vede impegnati gli assi del cross futuro: a vincere è stato Radek Karnufek. Ma tra le gare di contorno (la Cinque Mulini è un vero e proprio festival della campestre, che inizia al sabato con le competizioni studentesche) arriva anche una bella notizia per lo sport varesino: a vincere la gara master femminile è stata infatti Elena Begnis, portacolori dei Runners Valbossa di Azzate.