Quando marzo era il primo mese dell’anno

La Forgiatura Patrini Officina apre con la mostra di Veronica Mazzucchi

La nuova stagione espositiva e culturale della Forgiatura Patrini Officina culturale di Malnate ha aperto sabato 24 marzo con “Il mio Cantico Sublime”. Nelle stanze della storica dimora sono esposte sculture di piccole dimensioni e opere pittoriche realizzate da Veronica Mazzucchi. Le antiche culture di Babilonia, rifacendosi al calendario solare ed Astrologico, consideravano il mese di marzo il primo mese dell’anno. Il primo giorno era il 21. L’anno cominciava sotto il segno di Ariete. Il Fuoco. Si annoverano nella tradizione dieci Cantici ma solo quello di Salomone ebbe l’onore di essere denominato il Cantico dei Cantici. Secondo la tradizione Giudaica Adamo pronunciò il primo Cantico nel Primo Sabato del Mondo dal titolo: “Per il giorno di Sabato”. Queste sono le ragioni per cui ho deciso di rappresentare “Il mio Cantico Sublime” nel mese di Marzo, nel giorno di Sabato. «Il mio Cantico – spiega l’artista – vorrebbe essere la celebrazione della vita. La Vita che trae le sue origini dall’incontro di Eros e Agape, una Vita che si riconosce attraverso il sentire, l’antica pulsione, la creazione, l’origine. Andando oltre all’interpretazione Teologica e soprattutto quella puramente legata alla tradizione Cristiana ho voluto approfondire alcune mie visioni che ho trasferito nelle forme a me più care. Figure umane che cercano un equilibro attraverso la fusione; l’acqua, la donna, incontra la terra, l’uomo, rendendola fertile con la donazione di se stessa senza però rinunciare alla propria unicità. L’uomo, di contro, l’accoglie in tutta la sua forza e la “contiene”. L’Amore è la sublime ed eccitante esperienza del bello, fisico e spirituale. L’Amore è ricerca della propria identità attraverso l’incontro e la fusione con l’altro. E’ possesso e dono al tempo stesso. L’Egoismo è l’illusione di salvezza, la condivisione e l’Atto d’Amore rappresentano un’Umanità Liberata».
 
Forgiatura Patrini nasce come officina artigiana agli inizi del 1900 e cessa l’attività nel 1984. Nel 2010 la Forgiatura rinasce come officina culturale ad opera di Adele e Vincenzo Patrini nipoti del primo fondatore, con lo scopo di divulgare il sapere mediante incontri, mostre, installazioni, pubblicazioni, performances ed eventi culturali interdisciplinari. La sede è naturalmente la casa di Gurone costruita dal nonno.
I protagonisti. Veronica Mazzucchi nasce a Varese il 24 ottobre 1975. La sua ottima conoscenza delle lingue la porta per lavoro a viaggiare moltissimo. Dal 2001 al 2004 si instaura tra l’artista e l’isola di Capoverde una connessione profonda: da autodidatta allora comincia a mettere in tela il suo grande Amore per l’Africa ("Terra come sangue"). In questo primo periodo sono evidenti le influenze dell‟arte africana, del maestro Picasso, di Amedeo Modigliani e delle xilografie di Schmidt-Rotthuff. Dal 2007 segue periodo silente. Veronica ricomincia a dipingere dopo aver intrapreso un percorso terapeutico (tra cui sedute di arte-terapia), per far fronte ad un’invalidità fisica ed alla conseguente perdita del lavoro, riscoprendosi e riscoprendo il proprio passato errante con pennelli e pastelli. Questo secondo periodo è espressione di un disagio psicofisico causatole dalla Sindrome Fibromialgica, una malattia che nel gergo comune è definita "Il dolore della sofferenza". Inizia così quello che l’artista definisce il suo secondo periodo dove prende vita “La favola di Amore e Psiche”. Le sue donne ricordano le Lying Figure in a Mirror di Bacon, corpi non definiti, in preda a continue trasformazioni. L‟identità oscilla tra accettazione e rifiuto del sé, in netta scissione tra l’essenza corporea e la consapevolezza. Marcel Proust ne “Alla ricerca del tempo perduto” diceva che si guarisce da una sofferenza solo a condizione di sperimentarla pienamente. È quello che ha fatto Veronica Mazzucchi. Ora, considerati i risultati, si fa voce di un progetto atto a promuovere le terapie culturali in ambito di malattie croniche.

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Pubblicato il 30 Marzo 2012
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