Resta un mistero la morte dell’indiano trovato a Malpensa

E’ stata effettuata oggi l’autopsia sul corpo di Lakhwinder Sing, l’indiano morto per cause ancora da chiarire al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate la mattina di domenica. L’uomo era stato portato in ambulanza da Malpensa dove era stato trovato in evidente stato di ebrezza alcolica mentre vagava senza meta. Dopo un breve passaggio al Pronto Soccorso dell’aeroporto, però, viene trasportato a Gallarate. Dal suo arrivo in ospedale, attorno alle 6 del mattino, iniziano una serie di fatti che sono al vaglio del sostituto procuratore Mirko Monti della Procura di Busto Arsizio che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti di ignoti. 

Dai primi riscontri effettuati dal medico legale si evince che l’uomo presenta delle ferite a livello del torace ma che da sole non possono averne causato la morte. Le ferite potrebbero essere state causate sia da una caduta che da percosse ma è ancora presto per chiarire questo aspetto. Non è ancora chiaro, infatti, cosa sia successo tra le 8.30, orario in cui il commissariato viene chiamato dal medico per la prima volta, e le 11.30 quando giunge la seconda chiamata dall’ospedale che annuncia, però, la morte del paziente. Da chiarire anche il perchè della decisione da parte del medico di turno di eliminare il foglio di dimissioni stampato tre ore prima per sostituirlo con il referto che ne constatava il decesso.