Squinzi, il patron bergamasco-emiliano che ama lo sport varesino
Il prossimo presidente di Confindustria è nato a Bergamo, ha l'azienda a Sassuolo e il centro sportivo a Castellanza. Ha ricevuto l'Ambrogino d'oro ed è cavaliere del lavoro
 Giorgio Squinzi, coniugato, due figli, è nato a Cisano Bergamasco nel 1943 e fin da giovanissimo ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia, fondata nel 1937 dal padre Rodolfo e attiva nella produzione di collanti per pavimentazioni leggere.  L’anno dopo la laurea in chimica industriale all’Università di Milano, avvenuta nel 1969, fonda insieme al padre la Mapei Snc,  ampliando le attività dell’azienda paterna e diventando responsabile della funzione ricerca e sviluppo della stessa.
Giorgio Squinzi, coniugato, due figli, è nato a Cisano Bergamasco nel 1943 e fin da giovanissimo ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia, fondata nel 1937 dal padre Rodolfo e attiva nella produzione di collanti per pavimentazioni leggere.  L’anno dopo la laurea in chimica industriale all’Università di Milano, avvenuta nel 1969, fonda insieme al padre la Mapei Snc,  ampliando le attività dell’azienda paterna e diventando responsabile della funzione ricerca e sviluppo della stessa.
Nel 1976 la Mapei – che ha sede a Sassuolo – diventa una società per azioni e lui ne diventa il direttore generale. Nel dicembre del 1984 Giorgio Squinzi alla morte del padre diventa amministratore unico dell’azienda, che negli anni da piccola realtà industriale diventa una multinazionale leader nel settore degli adesivi per pavimenti e rivestimenti, con 47 stabilimenti in 24 paesi e un fatturato globale di 1,6 miliardi di euro e 3600 dipendenti: tra le sue principali acquisizioni c’è la famosa Vinavil.
Dal punto di vista delle cariche associative, nel 1997 Giorgio Squinzi è stato eletto presidente della Federazione Nazionale dell’Industria Chimica, carica che ha ricoperto fino al 2003 per poi essere rieletto nel 2005. Nel 2002 è stato eletto Presidente di ABM (Assembly Business Member); nel 2006 è eletto vice presidente della Confederazione delle Industrie Chimiche Europee; dal 2008 ricopre la carica di vice presidente di Assolombarda ed è membro del Consiglio Direttivo di Assopiastrelle.
Squinzi ha ottenuto, nel corso della sua vita professionale, molti riconoscimenti. Nel 1996 viene premiato con l’"Ambrogino d’oro”, la benemerenza che il comune di Milano dà ogni anno. L’anno dopo viene stato eletto presidente della Federazione Nazionale dell’Industria Chimica, carica che ricopre fino al 2003. Nel 1998 viene nominato prima Cavaliere di S. Gregorio Magno in Vaticano, poi Cavaliere del Lavoro e infine "Commandeur de l’Ordre de la Couronne" in Belgio. Nel 2002 gli viene conferita la laurea ad honorem in Ingegneria Chimica dal Politecnico di Milano, nel 2007 è stato premiato con il Premio Leonardo Qualità Italia dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Tra gli sportivi però il nome di Squinzi è prima di tutto famoso per il suo impegno nel ciclismo, visto che con la sua Mapei ha dominato per alcuni anni il mondo del pedale ingaggiando alcuni dei campioni più forti per il suo squadrone. E poi, una volta lasciato il gruppo sportivo, ha proseguito a sostenere questa disciplina sponsorizzando alcuni eventi tra cui il Mondiale di Varese 2008 (l’ippodromo fu ribattezzato Mapei Cycling Stadium) e quello di Mendrisio 2009. Per Mapei gareggiarono anche alcuni dei più forti corridori varesini come Daniele Nardello, Stefano Garzelli e Stefano Zanini.
Forte dell’esperienza nel ciclismo la Mapei ha mantenuto nella nostra provincia il proprio centro di medicina e ricerca sportiva che per molti anni è stato diretto dal compianto Aldo Sassi. Al centro di Castellanza fanno rifermento ancora oggi alcuni dei più forti campioni del ciclismo tra cui il nostro Ivan Basso e l’australiano Cadel Evans, ex iridato e vincitore dell’ultimo Tour de France.
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