Un campionato (quasi) perfetto per il Cas

La squadra di Sacconago sta dominando il campionato di Prima Categoria con 17 punti di vantaggio sulla seconda. E se anche è arrivato il primo ko stagionale, la dirigenza guarda già al futuro

L’anno scorso non è andato bene ed è terminato con una retrocessione dalla Promozione alla Prima Categoria che ha lasciato l’amaro in bocca alla dirigenza e a tutto il Cas (Club Amici dello Sport) Sacconago. Quest’anno la società ha voluto fare le cose in grande, puntando decisa al primo posto e quindi a tornare il prima possibile al piano superiore. La squadra della frazione di Busto Arsizio sta dominando il campionato: in testa dalla prima giornata, ha raccolto la bellezza di diciotto vittorie e tre pareggi e guida il girone con 57 punti, diciassette in più dalla prima inseguitrice, il Cantello che proprio domenica ha inflitto il primo ko stagionale alla capolista.
 
«Abbiamo cominciato il campionato – spiega il presidente biancoblu Nicola Giordano – con l’obiettivo di vincerlo e di fare bene anche in Coppa Italia. La stagione regolare sta andando alla grande, abbiamo un margine larghissimo sulla seconda e siamo ad un passo dalla promozione, mentre in Coppa purtroppo siamo usciti settimana scorsa contro il Cob». 

«Devo dire – gli fa eco il direttore sportivo Lelio Gallazzi (nella foto) – che sul mercato abbiamo composto una formazione per risalire subito in Promozione, dopo la brutta retrocessione dello scorso anno. Abbiamo inserito diversi giovani di talento con alcuni giocatori d’esperienza nelle posizioni chiave e scommesso su un allenatore capace, Gabriele Saporiti; le scelte fatte ci stanno dando ragione. Dell’anno scorso abbiamo mantenuto l’ossatura, confermando però solo chi ha dimostrato sul campo di tenere davvero alla maglia del Cas. Domenica, dopo 22 giornate da imbattuti, siamo stati sconfitti ma ci sta, è umano e fa parte dello sport. Siamo a un passo dal traguardo, la matematica ancora non ci fa festeggiare, ma ci manca poco».
I ritmi recenti, tra torneo e coppa, ha forse inciso sulla condizione dei biancoblu. «È stato un mese pieno di impegni – prosegue Gallazzi – e abbiamo perso un po’ il passo che avevamo in precedenza. Noi intanto pensiamo già alla prossima stagione, cercando di decifrare i regolamenti che riguardano i giovani per poi capire da dove pescare i migliori per le nostre esigenze e quindi quelli in grado di reggere la categoria superiore. Ci rimane un po’ di rammarico per la Coppa Italia: siamo stati eliminati per un soffio dopo aver giocato su uno dei campi più brutti di Italia. E questo non ci ha aiutato».

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Pubblicato il 28 Marzo 2012
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