Lago Maggiore e Mergozzo, bellezze da “Loney Planet”

La bibbia dei viaggatori ha dedicato alla sponda piemontese del Verbano e alle valli Ossolane uno speciale della sua prestigiosa rivista

Se c’è un marchio che nel turismo non necessita di presentazione è proprio Lonely Planet, la bibbia dei viaggiatori di mezzo mondo, con tirature da capogiro e un’affidabilità che ha garantito 40 anni di successi tra i turisti di tutto il mondo.
La Val d’Ossola e i laghi Maggiore, Orta e Mergozzo saranno raccontati sul numero in uscita a maggio in tutto il mondo della prestigiosa rivista “Lonely Planet Magazine”, grazie ad un’attività avviata dal Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli nell’ottobre scorso per suggerire nuove mete ai grandi editori internazionali, accompagnandoli alla scoperta delle valli, dell’artigianato e dell’enogastronomia.
Un viaggio, alla scoperta del nostro territorio, raccontato dalla giornalista Alex Von Tunzelmann e dal fotografo Andrew Montgomery che accompagnati in lungo e in largo in tutto il territorio del Distretto Turistico hanno poi scelto tre storie principali da raccontare: quella del pescatore, dello scultore e del pasticcere.

La giornalista e scrittrice di Lonely Planet Magazine ha scovato nella pesca, nel marmo e nell’enogastronomia le eccellenze da promuovere.
Il taglio dell’articolo è infatti quello di un romanzo: Alex Von Tunzelmann è una scrittrice e storica inglese, che collabora costantemente con Lonely Planet Magazine e che ha all’attivo numerosi libri e romanzi. Nei suoi tre colloqui con alcuni personaggi individuati come simbolo del territorio, l’autrice fa emergere come il tempo abbia cambiato molte cose da queste parti, ma che in definitiva la popolazione locale è ancora fortemente radicata nelle tradizioni.
Il reportage inizia con l’incontro con il pescatore, Daniele Ruffoni, che appartiene a un’antica famiglia dell’Isola dei Pescatori, e che ancora oggi, con il suo collega Stefano, svolge questo lavoro, sempre più duro. Il successivo incontro è quello con l’artigiano del sasso, Lino Rossini, che accoglie la giornalista nel suo laboratorio ossolano dove vengono realizzati i manufatti utilizzati per la manutenzione del Duomo di Milano. Ultima tappa con il pasticcere Giordano Pavesi, “Jordan”, che apre le porte del suo laboratorio dove ogni giorno viene sfornata la “Fugascina” di Mergozzo.
L’articolo si chiude con due pagine dedicate alle informazioni utili: dai consigli su dove soggiornare e mangiare (con hotel e ristoranti rigorosamente selezionati dall’autrice) a uno sguardo su Domodossola e la Val d’Ossola, con le opportunità per praticare sport estivi e invernali.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Aprile 2012
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