Rapinano un tir e cercano di sparire con un disturbatore di frequenze
I carabinieri hanno arrestato tre uomini dopo una rapina ai danni di un autotrasportatore di una ditta di consegne. I tre sono stati portati al carcere di san Vittore
I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Legnano hanno arrestato tre rapinatori di un tir.
Nel pomeriggio di sabato, in via Gramsci, a Cerro Maggiore, un autotrasportatore di una ditta di consegne, era stato rapinato: di tutto il camion. Era fermo ad un semaforo, quando una macchina l’ha improvvisamente preceduto e costretto a fermarsi. Dalla macchina sono scesi tre uomini travisati con dei cappellini, di cui uno armato di pistola, e l’hanno costretto ad aprirgli il portellone del camion dicendogli: “tu adesso stai zitto e vieni con noi”.
Con un gesto repentino la vittima è riuscita a divincolarsi e scappare e, alla guida del camion, si è messo uno dei tre rapinatori, preceduto dagli altri due a bordo della macchina che serviva da staffetta.
La vittima ha quindi dato l’allarme alla centrale operativa e subito sono scattate le ricerche del camion. I carabinieri del nucleo radiomobile l’hanno intercettato a Pogliano Milanese in direzione Milano. I carabinieri hanno dovuto tagliargli la strada per riuscire finalmente a bloccarlo e a fermare l’autista, L.D., un napoletano 40enne, pregiudicato. Il camion era carico di prodotti di abbigliamento.
A bordo del camion vi era anche una valigetta sospetta, risultato essere un disturbatore di frequenze, per sviare le frequenze dei localizzatori satellitari e a rendere inutilizzabili i telefoni cellulari nel raggio di azione del camion. Tramite degli accertamenti si è scoperto che l’uomo fermato alloggiava in un affittacamere di Rozzano, dove i carabinieri hanno deciso di fare subito irruzione. All’interno sono stati trovati i due complici, entrambi 50enni napoletani, A.M. e P.D., che non sapevano dare una spiegazione della loro presenza all’interno della stanza.
La perquisizione al locale ha permesso di ritrovare un caricabatteria compatibile con la valigetta contenente il disturbatore di frequenze, dei biglietti ferroviari di andata e ritorno da Napoli a Milano, molti arnesi per lo scasso e diversi telefoni cellulari, tutto sequestrato. Si sospetta che i tre siano autori di altri colpi simili eseguiti nella zona ed in questa direzione proseguono le indagini. I tre malviventi sono quindi stati arrestati e portati presso il carcere di “San Vittore” a Milano.
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