“La strada è chiusa, ma i treni passano. Perché?”

Ercole Ielmini, capogruppo del centrosinistra a Laveno Mombello: «Perchè i cittadini dovranno continuare a pagare il posteggio durante la settimana, mentre per i turisti sarà gratis la domenica»

Riceviamo e pubblichiamo questa riflessione di Ercole Ielmini, capogruppo del centrosinistra a Laveno Mombello sulla situazione della viabilità dopo la chiusura della strada provinciale n°1 da e per Cittiglio

È comprensibile la protesta dei titolari delle attività commerciali di Laveno Mombello i quali, a loro dire, stanno soffrendo per una diminuzione di presenze, e quindi di incassi, a causa della chiusura della strada provinciale n°1 da e per Cittiglio.
Non comprendiamo invece il senso delle dichiarazioni del sindaco Giacon che "elogia" la Provincia per gli interventi messi o da mettere in cantiere. È stata vietata la circolazione degli automezzi lungo la provinciale, ma la circolazione dei treni, i cui binari si trovano in prossimità dei massi caduti dal monte Sasso del ferro, continua ad essere garantita. E dunque dov’è il pericolo se i treni delle (ex)Nord continuano a circolare? I treni si trovano in uno stato di maggior sicurezza delle auto? Chi l’ha stabilito? Quali atti, quali documenti, quali certificazioni, attestano che i treni viaggiano in totale sicurezza? Non era possibile delimitare l’area dell’intervento, rendendo percorribile la strada provinciale?
Ma la perla del sindaco e della sua giunta sta nella decisione di non far pagare i posteggi per alcune domeniche così da soddisfare i commercianti. Ma non far pagare la domenica a chi giova? A chi viene a Laveno, posteggia gratis e poi si imbarca per un giro alle isole Borromee? O per chi, fermandosi a Laveno, trova la maggior parte dei negozi chiusi e quindi si rifugia nel solito gelato?
E infine: per quale motivo i cittadini di Laveno Mombello dovranno continuare a pagare il posteggio durante la settimana, mentre ai turisti sarà consentito posteggiare gratis la domenica? Per fare un favore ai commercianti, come sostiene il sindaco? A pagare insomma saranno solo i cittadini di Laveno Mombello! Dopo le botte nelle recenti elezioni amministrative, la Lega, il PdL e l’UDC di Laveno Mombello hanno pensato bene di adottare provvedimenti scriteriati, in linea con le politiche che Bossi e Berlusconi hanno perseguito in questi anni portando l’Italia sull’orlo del baratro. Si rendono conto il sindaco Giacon e la sua giunta dei danni che stanno provocando alla nostra comunità? Non è forse meglio che, in un soprassalto di dignità, si dimettano specie  dopo due anni di amministrazione  in cui non è stato realizzato nulla? Magari risparmiandoci anche  le botte che, quasi certamente, arriveranno con l’IMU?


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Pubblicato il 25 Maggio 2012
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