Balneabilità dei laghi: Monate è il più pulito
Ventiquattro le spiagge promosse per la stagione balneare dall'Asl. Il più pulito rimane il lago di Monate. Luce verde anche per 4 lidi sul Ticino
Se non fosse per quelle alghe maleodoranti, pericolose e infestanti, il lago di Varese sarebbe insignito della bandierina blu per la purezza delle sue acque. Ma quella flurescenza c’è e non si riesce a debellare. Così, anche per la stagione balneare 2012, i lidi che si affacciano sul bacino di Varese saranno assolutamente off limits per i bagnanti. Quelle alghe, infatti, sono potenzialmente "epatotossiche e neurotossiche" ed è salutare starne alla larga.
La bocciatura arriva dall’Asl che ha stilato, come tradizione vuole appena arriva il caldo, la lista delle spiagge balneabili sui bacini lacustri. Insieme a Varese, bocciato anche il lago di Comabbio per le stesse ragioni.
Bagni sicuri, dunque, si potranno fare sul Maggiore, sul Ceresio e ai laghi di Ghirla e Monate. Proprio quest’ultimo riconferma la palma della limpidezza delle sue acque, grazie a quella sorgente naturale interna che depura il bacino da qualsiasi fattore inquinante.
Ventiquattro i lidi promossi, anche per il 2012, dai controlli dei tecnici dell’Asl, che lavorano d’intesa con Arpa e la Provincia. ( rileggi i dati del 2011)
Chiaramente il più ricco di punti balneabili è il Maggiore che può contare su 16 spiagge. Promosse con l’eccellenza sono il Lido di Zenna a Pino, il lido Windsurf a Tronzano, Ronco delle Monache a Maccagno, la spiaggia davanti al Comune e Brezzo di Bedero, il lido di Portovaltravaglia, le Cinque Arcate e Caldè a Castelveccana, Cerro e Ceresolo di Laveno, Arolo a Leggiuno, il lido Euratom a Ispra, Caravalle a Ranco e il lido La Noce ad Angera. Peggiorano la spiaggia Gureè a Monvalle e il lido Serenelle a Luino che si devono accontentare di "buono".
Tutti eccellenti, come dicevamo, i 4 lidi di Monate: il Campeggio Comabbio, la spiaggia comunale di Osmate, il lido via al Lago a Cadrezzate e via Marcobi a Travedona. Eccellente è risultato anche il lido di Ghirla, così come il Montelago di Brusimpiano sul Ceresio. Perde ulteriormente qualità rispetto al 2011, pur mantenendo la luce verde ai tuffi, il lido di Porto Ceresio promosso con la sufficienza, mentre si ferma al "buono" il lido di Ponte Tresa.
I risultati, resi noti dal direttore gerenale dell’Asl Giovanni Daverio, insieme all’assessore all’ambiente della Provincia Luca Marsico e ai tecnici dell’azienda sanitaria, sono relativi ai risultati conseguiti durante i campionamenti degli ultimi quattro anni. In questa lista non è, dunque, compreso il fiume Ticino dove l’attività di analisi si svolge solo da tre anni, mentre la legge richiede 4 stagioni estive consecutive per esprimere un giudizio. I tre punti di Sesto Calende (circolo sestese), Golasecca ( spiaggia comunale) e Somma Lombardo ( canottieri) per la prossima stagione estiva saranno balneabili anche se con giudizi diversi: l’eccellenza di Sesto si perde a Golasecca dove la qualità è meno pura.
Il giudizio sulla balneabilità, come vuole la legislazione europea, si basa sul controllo della presenza di due particolari batteri: l’Escherichia Coli e gli Enterococchi intestinali. Sono due indicatori sensibili e significativi per la valutazione del rischio perchè la loro presenza è certa in presenza di inquinamento fecale umano. Nel corso della stagione balneare, i controlli da parte dell’Asl proseguiranno ogni 15 o 20 giorni: nel caso venissero superati i limiti imposti dalla legge, il sindaco sarà chiamato a ordinare subito il divieto di balneabilità che verrà ritirato nel momento in cui i campionamenti successivi dovessero risultare negativi. I rilievi vengono fatti in tutti i comuni rivieraschi mentre solo in 5 zone rappresentative del Maggiore (Maccagno, Brezzo, Castelveccano , Laveno e Ranco) si effettuano ogni mese analisi sui cianobatteri che danno origine alla fioritura algale.
Nei controlli dell’Asl, comunque, vengono inseriti anche ulteriori parametri che riguardano la spiaggia: l’accessibilità, la presenza di cestini e servizi igienici, le eventuali regole relative alla presenza di animali. All’inizio di ogni spiaggia ci dovrà essere un cartello ( anche se sarà obbligatorio solo dal 2015) con indicazioni precise sulla qualità delle acque e del lido.
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