Maran: “Il Varese ha tanta rabbia dentro”
L’allenatore del Varese non vuole recriminare, ma alla fine cede e guarda il conto delle ammonizioni: 7-1. De Luca: «sabato vogliamo stravincere»
Due gol fotocopia in una finale di playoff non si devono prendere. Daniele Gastaldello, capitano della Sampdoria, li ha realizzati di testa nel modo che più fa arrabbiare: su calcio da fermo. Questa finale però è risultata stregata fin dall’inizio: l’infortunio di Christian Terlizzi nel riscaldamento prepartita (per il centrale biancorosso si parla di una contrattura, ma il sospetto è che sia uno stiramento) è stato un segno premonitore. «Speriamo di recuperarlo per sabato» ha detto il direttore sportivo del Varese Mauro Milanese al termine della gara. Il problema è che sabato mancheranno anche Troest e Zecchin, entrambi squalificati. Quindi Maran dovrà inventarsi la formazione, soprattutto in difesa, dove l’assenza dei due centrali (speriamo che sia solo uno) potrebbe costringere Maran a provare soluzioni inedite.
«Se non soffriamo fino alla fine, non è la Sampdoria» dicono a loro volta i sampdoriani in sala stampa. E la fine prevede altri 90 minuti al Franco Ossola. C’è una certa euforia tra i blucerchiati anche se quanto visto questa sera in campo a Marassi non dovrebbe riempirli di gioia. Il Varese è stato superiore per gioco e continuità. Unico grande neo è stata una difesa troppo insicura. Dispiace per capitan Camisa, sostituto di Terlizzi, che però ha dalla sua il fatto di aver saputo di scendere in campo da titolare a soli a due minuti dall’inizio. Troppo poco per predisporsi mentalmente a una finale playoff. Anche Troest ha fatto una prova negativa. Senza Terlizzi il centrale danese soffre troppo e sembra perdere certezze.
Rolando Maran fa fatica a fare l’analisi della partita, il problema sono i troppi cartellini gialli, alcuni (vedi quelli di Troest e Zecchini) peseranno molto nella partita di ritorno a Varese. «Cè stato qualche errore nostro – dice il mister del Varese – ma c’è stata anche una buona prestazione, contro una Samp che ha messo in campo la sua fisicità. Purtroppo abbiamo parecchio da recriminare, ma recriminare non porta bene e quindi mettiamo tutte le nostre energie nella partita di sabato».
Recriminare non serve. Maran però non riesce a mandar giù il boccone amaro: «Ne sono successe parecchie in campo, basta guardare le ammonizioni 7 a 1. Un po’ di rammarico rimane perché oggi siamo stati un po’ penalizzati. Troest è stato ammonito su una simulazione, adesso capite cosa vuol dire recriminare. Comunque, sono convinto che sabato faremo la prestazione perché abbiamo tanta rabbia dentro».
Giuseppe De Luca ha segnato un gol e ha fatto sognare per una buona mezzora i tifosi del Varese. «Non meritavano una sconfitta del genere perché abbiamo giocato bene e alla fine la partita è stata decisa da episodi. Davanti a trentamila tifosi abbiamo fatto un gran gioco. Ora li aspettiamo a Varese perché vogliamo stravincere».
L’altro protagonista della partita di Marassi è stato Emanuel Rivas che ha realizzato un gol d’autore, di quelli che si ricordano sia per la bellezza che per l’importanza. «Avevo già segnato così contro il Milan – dice il giocatore -. Ho attirato fuori il portiere e l’ho infilato con un tiro a rientrare. Sono uscito perché non ho i 90 minuti nelle gambe e in panchina c’era chi stava meglio di me. Il calcio è così e a volte decidono gli episodi. Sabato a Varese (dice con un sorriso ndr) dovrò giocare l’intera partita».
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