Paronelli sotto assedio: pgt, asilanti e topi le ultime grane
Clima rovente a Gavirate dove crescono le critiche verso l'amministrazione che replica punto su punto
Topi , pgt, profughi. Sono tre le “grane” piovute sul tavolo del primo cittadino di Gavirate Felice Paronelli.
Il consiglio comunale svoltosi nei giorni scorsi ha provocato la reazione critica delle opposizioni che hanno stigmatizzato la decisione di rinviare la discussione sul PGT a causa dei possibili interessi diretti e indiretti dei consiglieri: « In sede di Consiglio il Sindaco e il Segretario Comunale, nonchè Direttore Generale – spiegano i consiglieri di minoranza Alberio, Foti, Bramaschi, Brunella e Franzetti – hanno sollevato il problema che i consiglieri comunali che hanno un interesse diretto o indiretto (parentela fino al 4° grado) con chi ha aree, sede di possibili modifiche secondo il nuovo strumento urbanistico, non possono nè partecipare alla votazione (cosa peraltro comprensibile), nè alla discussione generale del nuovo piano (con possibili conseguenze penali ?). Quello che è INACCETTABILE è che questa Maggioranza non si sia sentita in dovere di trovare una soluzione con tutti i consiglieri PRIMA del Consiglio, spiazzando il loro stesso ASSESSORE alla partita, che ha dovuto comunicare durante la seduta il suo dissenso ad una approvazione senza discussione con le opposizioni. Tutto ciò è SCANDALOSO!!!!! Dopo il problema sollevato dal Sindaco e dal Segretario Comunale, ci aspettavamo che venisse trovata anche la soluzione; invece ci è stato detto di affidarci alla nostra coscienza individuale…. Non sono i singoli consiglieri a dover consultare un proprio legale, ma è il Segretario (che ricordiamo essere segretario dell’ente e non della maggioranza) che deve supportarli nel prendere una decisione/posizione che non sia in contrasto con le norme vigenti».
Una critica che il sindaco Paronelli non raccoglie: «L’astensione è una questione etica che fa parte dell’atteggiamento di ogni consigliere. Noi non possiamo andare a verificare la situazione di ciascuno. Abbiamo preferito sospendere la discussione per permettere a tutti di rendersi conto del dettato legislativo e prendere le decisioni conseguenti. Abbiamo inoltre investito l’Unione dei comuni per avere l’interpretazione esatta della normativa».
Contro Villa Ponce de Leon si levano anche le critiche di Nello Riga, de La Destra che, in un comunicato, attacca l’amministrazione e i servizi sociali per l’abbandono in cui versano i 7 profughi ospitati da un anno all’albergo sul lido: « Costoro, oltre che essere ospiti degli italiani nonché mantenuti e vestiti a spese esclusive dello Stato italiano, pretendono di comandare all’interno del ristorante mangiando e bevendo ciò che vogliono all’ora che vogliono. Quando il Sindaco e l’assistente sociale andarono dal proprietario dell’albergo a chiedere di ospitarli promisero che ogni giorno sarebbero passati gli assistenti sociali a controllare la situazione. Mi dispiace dire che tutto ciò non avviene perchè da quando questi rifugiati politici sono presenti nell’albergo hanno creato unicamente problemi al proprietario. Chiediamo quindi al Sindaco Paronelli di intervenire su questa situazione. Avevano garantito che sarebbero rimasti lì per 12 mesi che ad oggi sono abbondantemente passati. Credo sia ora di eliminare il problema a questo albergatore adoperandosi anche per il loro rimpatrio».Il sindaco Paronelli replica sulla vicenda: «Il Comune di Gavirate ospita ora 7 profughi presso un albergo locale. Una Assistente sociale si occupa di loro e li ha seguiti nei vari percorsi sanitari e burocratici. La Protezione civile ha effettuato diversi trasporti accompagnando i giovani migranti nelle varie sedi (sanitarie e istituzionali) e qui noi vogliamo ringraziarne di cuore i volontari. La Caritas ha fornito vari generi di conforto e vestiario E’ stato per loro attivato, con la collaborazione del Centro Eda di Gavirate, un corso di italiano, in quanto conoscevano solo e in modo approssimativo francese o inglese. Si sta ora valtando un progetto analogo a quello approvato recentemente dal Comune di Varese, per un avvio al lavoro, pur con i limiti sopra indicati; a questo proposito si è in attesa di conoscere il budget disponibile da parte della Prefettura di Milano. E’ peraltro in corso una fase difficile e complessa per il riconoscimento dello status di rifugiato politico dei migranti. Chi non riuscirà a conseguire detto status diventerà un clandestino e perderà il diritto al mantenimento statale. Il Comune non è in grado di sopperire a queste risorse, in un momento di drastici tagli ai bilanci sociali, né può assistere clandestini. Cosa ne sarà dei profughi? Chiediamo agli Organi governativi deputati di intervenire sollecitamente per una conclusione definitiva e dignitosa della situazione dei migranti!».
L’ultima grana riguarda il degrado delle coste gaviratesi dove è stata segnalata la presenza di topi nella zona dove sfocia il torrente che arriva dalla Trinità: « Ogn anno paghiamo il servizio di derattizzazione, circa 6000 euro – spiega il sindaco Paronelli – Ho chiesto una relazione per capire se sono intervenuti fattori particolari che hanno portato a una presenza così fastidiosa. Ogni tanto arriva qualche segnalazione ma si tratta di situazioni limitate e fisiologiche rispetto al territorio».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città








Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.