“Un anno a sistemare i conti. Ma i risultati arriveranno”
Il sindaco Edoardo Guenzani fa il bilancio di un anno di amministrazione, davanti ai soci del Rotary LaMalpensa. "I cittadini chiedono amministrazione corretta e rispettosa delle risorse. Stiamo attivando tanti progetti
«L’anno passato non è stato appariscente, non abbiamo fatto opere buone per finire sulle pagine dei giornali. Ma i cittadini ci chiedono un’amministrazione corretta ed efficiente. E i risultati arriveranno». Il sindaco Edoardo Guenzani ha alle spalle ormai un anno di governo, insieme alla sua giunta, e l’occasione per fare un bilancio è arrivata con un pranzo al Rotary LaMalpensa, una "conviviale" che si è conclusa con l’intervento del primo cittadino gallaratese e con alcune domande dei soci del Rotary. Guenzani ha fatto una presentazione delle mille difficoltà incontrate, i bilanci da rimettere in ordine non solo nel Comune («quando ci siamo insediati, a inizio giugno, in cinque mesi avevano speso 11 milioni di ero a fronte di 7 di entrate) ma anche negli enti e nelle società partecipate dal Comune, dalla 3SG Camelot ad Amsc, dal consorzio delle scuole materne all’Istituto Musicale Puccini, il conservatorio di Gallarate, alla Fondazione Culturale. Ancora una volta Guenzani non ha mancato di sottolineare le cattive condizioni da cui si è partiti e non ha nascosto le difficoltà anche solo nell’ordinaria gestione: «Lo sfasamento tra entrate e spese ci sta creando problemi persino a pagare gli stipendi, abbiamo difficoltà con la liquidità». Insomma, una situazione ancora difficile.
Ma il sindaco, davanti ai soci Rotary, ha anche difeso le scelte fatte, dalle scelte sugli amministratori delle società partecipate («Primi criteri competenza ed esperienza») alle aggregazioni societarie per cercare di ridurre i costi e rendere più efficiente la macchina, soprattutto per quanto riguarda la "galassia" di Amsc (completata in questi giorni l’assorbimento di Amsc Impianti&Servizi in Amsc spa, con un solo cda). Ammettendo sì che non si sono fatte opere appariscenti, rispetto alle grandi opere del decennio Mucci, ma che «i cittadini chiedono buona amministrazione, corretta, efficiente e rispettosa nell’uso del denaro pubblico»: in questo senso si punta da un lato a garantire le manutenzioni del patrimonio comunale e della rete stradale (con i fondi finalmente sbloccati dal bilancio), ma anche con i «tanti progetti messi in cantiere»: «i frutti del lavoro arriveranno. Seguire l’immagine è una tentazione, noi invece vogliamo rimanere fedeli al dovere di dare servizi ai nostri cittadini».
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