Il “mergozzo” è stato fatale per i nuotatori
Centocinquanta partecipanti hanno sfidato le fredde acque del Lago Maggiore compiendo la traversata a nuoto da Intra a Cerro. Una gara faticosa resa ancora più difficile dalle avverse condizioni meteo
Onde alte e un vento freddo fortissimo. Più che il Lago Maggiore pareva di avere di fronte il mare. Questo lo scenario che si è presentato sul finale della traversata a nuoto da Intra a Cerro di Laveno tenutasi oggi pomeriggio. Il "mergozzo", il vento che proviene proprio dalla valle del Toce, ha messo in seria difficoltà l’impresa dei nuotatori che vi hanno partecipato.
Il percorso breve di 2,5 km. da Laveno Mombello a Cerro di Laveno si è concluso con l’arrivo di tutti i 70 partecipanti. VEDI VIDEO
Mentre quello lungo di 4 km e dedicato ai 150 più esperti è stato sospeso per le il peggioramento delle condizioni meteo. I nuotatori in difficoltà sono stati recuperati dai Vigili del Fuoco.
La traversata è stata organizzata dall’associazione GTAL, Gruppo Traversate Acque Libere. Giunta alla seconda edizione, l’iniziativa è nata per rievocare la storica impresa di Paolo Petroli nell’agosto del 1899, quando in solitaria attraversò il lago Maggiore.
La manifestazione è parte del progetto "Uniti nella bracciata" nato nel 2011 per portare tutti in acqua indipendentemente dalla propria condizione fisica.
Purtroppo quest’anno l’edizione non è stata molto fortunata, ma sicuramente verrà riscattata con quelle future.
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