Nuovo monito alla Regione per il risanamento dei fiumi
Dopo la risposta da parte dell'assessore Raimondi, i consiglieri leghisti Boni e Bossetti rinnovano l'invito al Pirellone perchè si attivi per migliorare le condizioni dei bacini idrici
In merito all’interrogazione sull’inquinamento dei fiumi lombardi e sul’avvenuta risposta in commissione da parte dell’assessore regionale Raimondi sono intervenuti i Consiglieri regionali della Lega Nord, Davide Boni e Cesare Bossetti.
“Ringraziamo l’Assessore Raimondi – spiegano Boni e Bossetti –per la risposta alla nostra interrogazione sul livello dell’inquinamento dei fiumi lombardi, in particolare dell’Olona, del Lambro, del Seveso e del Mella e sulle stime in merito a possibili sanzioni da parte dell’Unione europea in caso di mancato rispetto dei termini per il risanamento delle acque. A questo proposito l’Assessore ci ha aggiornati sulla situazione generale della rete fluviale della Lombardia, in particolare in merito ai necessari interventi infrastrutturali puntualizzando che gran parte delle province in cui ricadono i bacini idrici in questione, ancora non hanno provveduto all’approvazione dei Piani d’ambito adeguati a risolvere le carenze esistenti. Nonostante ciò l’Accordo di Programma Quadro “Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche”, sottoscritto tra i ministeri e la Regione Lombarde è a buon punto di realizzazione, con ben 699 interventi, fra cui potenziamento delle reti fognarie esistenti, programmazione di risparmio idrico e prevenzione dall’inquinamento. Nel complesso le risorse regionali totali per la realizzazione di nuovi interventi per i servizi di depurazione e fognatura ammontano a euro 25.694.852 e devono sommarsi ai cofinanziamenti a carico degli Uffici d’ambito e/o gestori che ammontano a 22.409.603 per l’importo complessivo di Euro 48.104.455.
Per quanto concerne le possibili sanzioni cui andremmo incontro se entro il 2015 non avremo risanato la situazione dei fiumi lombardi, al momento non è ancora possibile quantificarne con esattezza l’entità in quanto la loro determinazione dipende dai fattori e dagli impatti che saranno valutati come significativi nella eventuale, futura sentenza di condanna della Corte di Giustizia. A questo punto il nostro auspicio – concludono i consiglieri regionali – è che la Regione prosegua velocemente nell’opera di risanamento dei fiumi lombardi; l’Olona, il Lambro, il Seveso e il Mella rappresentano un’importante risorsa per il territorio lombardo e necessitano di politiche lungimiranti, anche per la loro valenza naturalistica ed ambientale.”
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