Si aggravano le condizioni del Cardinal Martini

Le condizioni del cardinale Carlo Maria Martini si sono aggravate e per questo l’attuale arcivescovo di Milano Angelo Scola invita a pregare per lui. «Raccomando a tutti i fedeli della Diocesi e tutti quanti hanno caro il cardinale Martini speciali preghiere, espressione di affetto e di vicinanza in questo delicato momento». L’arcivescovo emerito di Milano è un gesuita: entrato nella Compagnia di Gesù nel 1944, ha compiuto gli studi all’Istituto Sociale di Torino e all’Istituto Aloisianum di Gallarate, allora isolato sulla collina di Ronchi, fuori dalla cittadina di Gallarate. È stato ordinato il 13 luglio 1952. Ha diretto come rettore per molti anni la Pontifica Università Gragoriana in Roma e fu sul soglio di Sant’Ambrogio a Milano dal 1979 al 2002. Dopo aver lasciato il pastorale a Dionigi Tettamanzi, Martini passò un lungo periodo in Terra Santa, ma nel 2008 è rientrato in Italia, per poter curare il morbo di Parkinson da cui è affetto da alcuni anni. Da allora risiede appunto all’Aloisianum di Gallarate, dove sono assistiti anche altri confratelli anziani della Compagnia di Gesù. Fino allo scorso anno ha celebrato la Messa la domenica all’interno della chiesa del complesso (nella foto in alto: Martini all’inaugurazione della mostra "I giusti dell’Islam", ospitata all’Aloisianum nel 2009, promossa da Acli, Decanato di Gallarate e comunità musulmana cittadina).