Il Jazz Festival conquista anche i giovani

Il Jazz Festival conquista i giovani, ancora una volta: questa mattina il concerto degli Shargh Uldusù ha riscosso grande successo tra gli studenti delle scuole cittadine. Studenti partecipi e attenti di fronte all’esperienza di ricerca del trio, che fonde i suoni arabi, mediorientali e caucasici con l’improvvisazione di marca jazzistica. Al fascino delle melodie arabe, alla contaminazione dei generi si è aggiunta anche la coinvolgente narrazione della storia della musica araba e degli strumenti impiegati, eredi di tradizioni (anch’esse, in realtà, meticce) che vanno dal Maghreb alla Spagna Musulmana del medioevo, da Baghdad fino alla lontana Armenia. Una lezione-concerto entusiasmante, conclusa con oltre mezz’ora di domande da parte del giovanissimo pubblico: l’interesse dei più giovani è spesso testimoniato proprio dalla partecipazione dei ragazzi ai concerti successivi. Gli Shargh Uldusù hanno anche omaggiato dei loro dischi anche due ragazzi in rappresentanza dell’attento pubblico.
Questa sera il Jazz Festival continua con il concerto dell’Amato Jazz Trio, un’esperienza che travalica il confine normale dell’esperienza di un gruppo: il terzetto – tra i più apprezzati del jazz italiano – è formato infatti da tre fratelli siciliani, attivi dal 1979

Il programma completo del Gallarate Jazz Festival