
La rivolta dei dentisti: “Non siamo truffatori”
Soci e simpatizzanti della Società Odontoiatri e Medici si riuniscono per decidere le risposte ai servizi televisivi sul turismo dentale che li descrivono come approfittatori
Odontoiatri in rivolta. Questa sera, lunedì 8 ottobre, nella sede di Arsago Seprio della S.I.O.M.( Società italiana odontoiatri e Medici) i soci e i simpatizzanti si ritroveranno per decidere le misure a tutela della categoria: « In particolare decideremo di procedere contro "Striscia la notizia" che ha dedicato due servizi al turismo dentale in Croazia – spiega il presidente dott. Raffaello Viganò – Da quei servizi appare che noi siamo dei ladri e approfittatori. Io non ci sto, a 58 anni, a farmi trattare in questo modo. È una vita che studio per tenermi aggiornato, che faccio investimenti tecnologici per migliorare l’assistenza ai cittadini, poi vedo infangare la mia reputazione in questo modo. È ora di dire basta».

Il dentista vuole fare chiarezza sulle testimonianze riportate dal telegiornale satirico che, in più di un reportage, ha dato testimonianza diretta dei tanti italiani in fuga dall’assistenza italiana: « È una questione di professionalità e di materiali impiegati. Se si utilizzano corone che giungono dalla Cina o dall’India i costi si abbattono, ma non si sa cosa ci sia dentro. La garanzia dei nostri materiali è massima: i danni commessi nel cavo orale emergono dopo 10 anni e, in quel caso, gli interventi sono pesanti».
Il dottor Viganò non vuole passare per il truffatore di turno: « In Italia abbiamo una legislazione molto minuziosa e rigida. Abbiamo controlli continui per testare i macchinari: uno studio adeguato costa attorno ai 500.000 euro. Poi abbiamo la finanza che ci monitora per verificare la coerenza: solo il 3% dei colleghi è risultato irregolare, una percentuale che mi sembra fisiologica in questo paese. Inoltre, dobbiamo fare i conti con quelli che si improvvisano dentisti senza averne i titoli o con gli studi low cost. Negli ultimi 20 anni la nostra categoria ha subito feroci attacchi. È ora di dire basta. Io sono sul punto di lasciare tutto e andarmene via da questo paese che non ti tutela”.
Questa sera i dentisti si ritroveranno per dire basta: la crisi ormai sta mordendo un po’ in tutti i settori. Che almeno si difenda la qualità!
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