La situazione del Salumifico Ceriani finisce in Parlamento

Interrogazione al Governo da parte del deputato della Lega Nord ed ex presidente della Provincia di Varese, Marco Reguzzoni, dopo le proteste dei lavoratori nei giorni scorsi

«Sono mesi che i lavoratori del Salumificio Ceriani S.p.A. di Uboldo non ricevono lo stipendio. È bene che il governo dica chiaramente quali azioni ha intrapreso o intende intraprendere per dare una risposta concreta a una situazione che ha messo in grave difficoltà le famiglie coinvolte e il territorio». A chiederlo in un’interrogazione indirizzata al ministro del Lavoro e a quello dello Sviluppo economico è il deputato della Lega Nord, Marco Reguzzoni.

«Il Salumificio Ceriani – dice Reguzzoni – con sedi a Uboldo (Va) e Parma dava lavoro a circa 100 persone e rappresentava un’eccellenza del nostro "made in Italy" grazie alla produzione di salumi e insaccati di qualità. Eccellenza che non possiamo permetterci di perdere. Pertanto – scrive Reguzzoni nell’interrogazione – chiedo al governo se e come è a conoscenza della situazione e se vi siano, e quali, ammortizzatori sociali applicati o applicabili per i lavoratori del Salumificio Ceriani al quale, lo scorso 4 ottobre il Tribunale di Busto ha revocato il concordato preventivo firmato nel 2009».
«La possibilità di salvaguardare, almeno in parte, il patrimonio tecnico e culturale delle maestranze rappresenta – scrive Reguzzoni nell’interrogazione – un punto importante per il nostro Paese. Mi associo alla protesta dei lavoratori che stanno manifestato in questi giorni davanti ai cancelli dell’azienda».

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Ottobre 2012
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