Troppo grande: Gavirate senza alleati per condividere le spese
Conclusa l'esperienza del servizio di polizia locale congiunto con Comerio, il Sindaco cerca nuove forme di collaborazione per abbattere i costi. Ma senza fortuna
Troppo piccolo per essere autosufficiente, troppo grande per trovare un partner. Il Comune di Gavirate dice addio al servizio intercomunale di polizia locale, che aveva con Comerio, è si ritrova da solo: « Ho bussato a svariate porte – spiega il sindaco Felice Paronelli – ma è come se noi fossimo dei predatori. Anche se, oggi come oggi, la legge non ci impone di cercare sinergie, si sta comunque andando verso l’accorpamento di uffici e servizi. Ormai le convenzioni tra comuni permettono economie di scala determinanti per un bilancio».
Rimasto solo, il sindaco di Gavirate annaspa tra i conti di un bilancio sempre più difficile da gestire: « Sembra che lo Stato abbia dimenticato il settore sociale. Non ci sono più finanziamenti e non so come faremo l’anno prossimo a garantire gli stessi servizi. Dal 2010, i trasferimenti da Roma si sono pressocchè dimezzati: abbiamo perso un milione e ottomila euro e il Patto di Stabilità non ci permette di di fare investimenti di riqualificazione o per completare il lungolago. Riusciamo a pagare i nostri fornitori in un anno al massimo, sono tempi lunghissimi ma ci sono situazioni ben peggiori».
Ogni anno, l’amministrazione comunale incassa 113.000 euro per la gestione dell’asilo nido che costa 264.500 , le rette dei genitori alla scuola dell’infanzia arrivano a coprire 251.000 euro dei 473.000 necessari. Poi c’è il trasporto scolastico che l’amministrazione deve sostenere con 20.000 euro del proprio budget , le attività sportive che chiedono un esborso comunale di 250.530 euro coperti da affitti e rette private solo per 44.000 euro. Poi ci sono gli interventi a favore dei disabili, quelli per la cultura per una spesa complessiva alla voce "Servizi sociali" di 1.480.397 (il 28,78% della spesa corrente) e 1.019.089 per la pubblica istruzione ( 14,3% della spesa corrente): «Non sappiamo ancora cosa succederà il prossimo anno. Per quello in corso siamo riusciti a far quadrare i conti grazie ai sacrifici fatti dai gaviratesi che hanno accettato di pagare il parcheggio e alla riduzione del 25% dei compensi di tutti gli amministratori. Ma non so cosa ci aspetta per il futuro».
Così, a dicembre, l’IMU rimarrà invariata allo 0,4% per la prima casa, allo 0,88% per la seconda casa e i negozi, all’1,06 per uffici e terreni: « Inoltre vorrei ricordare che, solo grazie a una politica oculata, abbiamo potuto ridurre del 20% la tassa sui rifiuti».
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