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Il blog che cerca Garibaldi nelle piazze
Il progetto Garibaldi Map raccoglie le "istantanee" dei monumenti all'eroe dei due mondi, "scattate" grazie a Google Maps. Così si raccoglie uno strano album di famiglia dell'Italia
A Gallarate la signora che sta facendo il biglietto per il parcheggio non lo considera poi molto. A Luino lui vigila sulle bancarelle del mercato. A Imperia vicino gli hanno messo i giochi dei bambini, a Lecco il palco per le manifestazioni all’aperto quasi lo mette in ombra, a Palermo lui indica ancora con orgoglio la cresta della collina di Calatafimi, con l’armata nemica schierata. Giuseppe Garibaldi è in mille piazze d’Italia e c’è chi – navigando sul web – ha deciso di dargli la caccia.
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Il progetto si chiama Garibaldi Map ed è uno dei tanti siti costruiti su piattaforma wordpress: "Garibaldi map vuole mappare tutti i monumenti dedicati a Giuseppe Garibaldi, arrivando il più là possibile nel mondo. Probabilmente la maggior parte delle statue dell’eroe dei due mondi possono essere trovate nelle piazze, sugli incroci o sulle strade principali". E se le statue rischiano di passare inosservate, ecco che il Garibaldi Map Project mette tutto su mappa con un bello screenshot da Google Maps: un modo per vedere come è ritratto il condottiero (a cavallo o a piedi, è la differenza che più spesso si nota) ma soprattutto "per capire la relazione" tra il monumento e l’ambiente circostante.
E in effetti è piacevole notare – negli istanti "fotografati" da Google Maps – scoprire l’Italia (spesso di provincia) nella sua quotidianità: Garibaldi in mezzo ad una aiuola guarda un anziano che passa in bicicletta ed è pronto ad affrontare il selciato della piazza di Orzinovi, in una istantanea di placida quotidianità nella Bassa Bresciana (foto a destra). A Novara l’eroe dei due mondi è circondato di aiuole e di recinzioni invase da biciclette legate ovunque (e come potrebbe essere altrimenti, nella piazza a lui dedicata, che ospita la stazione?). A Palermo è solo in un giorno di sole, non c’è un anima in giro (forse perché la sera prima c’è stato il concerto di Gianna Nannini?). A Bergamo invece è circondato dal traffico multiforme, biciclette e utilitarie e
ragazze à la page su New Beetle decapottabile. Mentre a Sanremo bambini e turisti passeggiano in pantaloncini corti davanti al monumento a Garibaldi circondato dalle palme. E l’immagine parziale che si ha delle città a volte è deformata: la vedete, l’eleganza e l’ordine simil-asburgico di Gallarate? Dall’ottica da cui è ripresa la piazza, non si vede neanche un condominietto anni sessanta, solo palazzi liberty e sobrie case ottocentesche. Gallarate che sembra un gioiello, mentre Firenze, vista con gli occhi dell’eroe dei due mondi e con quelli di Google Maps, è invece ridotta ad un anonimo piazzalino usato a parcheggio, sul LungArno.
La curiosità non è finita qui: siccome le piazze Garibaldi sono spesso luoghi significativi e storici delle città e dei paesi, Garibaldi Project offre anche la possibilità di scaricare un file PDF fronte/retro per stamparsi la propria cartolina "garibaldina" da uno dei mille posti d’Italia.
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