La bufala continua
Prima a Cassano Magnago, poi a Malnate e infine a Besozzo. Ogni anno il potente impero del legno doveva aprire un punto vendita nuovo
Billy proprio non trova pace. Una delle più popolari librerie al mondo, made in Ikea, continua ad infiammare gli animi e le attenzioni di sindaci e commercianti.
Nel 2005 era cosa fatta per Cassano Magnago, tanto che l’allora consigliere comunale Francesco De Palo si attivò subito portando tutte le ragioni critiche di una scelta discutibile.
Non se ne fece niente anche perché di vero c’era ben poco.
L’anno dopo era dato per certo che Ikea volesse aprire alla Folla di Malnate. Il sindaco Olinto Manini fu costretto a intervenire perché, come scrivevamo allora, "in paese da tempo si parla dell’arrivo del colosso svedese".
Altro bluff clamoroso, ma i buontemponi, amanti dell’azienda svedese non si danno mai per vinti e così due anni fa era di nuovo probabile l’apertura in provincia. Stavolta era la cartiera di Besozzo, pesantemente in crisi, la sede scelta.
Anche allora non se ne fece niente.
Chissà se passati i confini, sia la volta buona per Cerro Maggiore? Mah… le fonti restano misteriose e ci si affida ancora alle voci di popolo e a due righe di un noto quotidiano economico. Intanto sono di nuovo gli amministratori a esporsi.
E la gente mormora…
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