Rata Imu, in arrivo 7800 lettere
Il prossimo 17 dicembre la scadenza della tassa sulla casa: il Comune invia ai proprietari di prima casa la documentazione
Nelle case dei gallaratesi arrivano le lettere per la prossima rata Imu, per le prime case: il Comune di Gallarate (Settore Risorse) spedirà a domicilio i moduli per il pagamento dell’Imu. I cittadini che riceveranno il plico a casa sono i proprietari della sola abitazione principale e delle relative pertinenze che hanno correttamente pagato l’acconto. In tutto si tratta di circa 7.800 gallaratesi. Scopo dell’iniziativa: agevolare il saldo, che ha scadenza il 17 dicembre 2012, limitando il più possibile code e attese in municipio.
A partire dalla settimana in corso, l’Amministrazione
comunale invierà una comunicazione contenente le informazioni relative al tributo (aliquote e detrazioni),il modello F24 semplificato (precompilato per gli importi a saldo, con i relativi dati anagrafici), la scheda degli immobili e il prospetto riepilogativo del calcolo, così come risultante al Servizio Tributi. Se nel calcolo ci fossero errori, sarà possibile ricorrere al sito internet del Comune, che offre il programma di calcolo dell’imposta da utilizzare coi dati corretti, il modello di pagamento stampabile F24 e le indicazioni per compilare in modo guidato la Dichiarazione IMU. Quest’ultima deve essere presentata entro il 4 febbraio 2013 nelle ipotesi previste dalle istruzioni ministeriali (in caso di modifiche dei dati dichiarati in passato e già oggetto di imposta Ici). Se il ricevente, per intervenute variazioni, non fosse più tenuto a versare l’imposta, potrà ignorare la nota informativa.
L’Amministrazione Comunale mette a disposizione dei cittadini il servizio di calcolo per la rata di dicembre, limitatamente al possesso della sola abitazione principale e relative pertinenze, anche presso l’Ufficio Ici – Imu di Palazzo Broletto, in via Cavour 2 (da lunedì a venerdì fra le 9.30 e le 12.30, il lunedì e il mercoledì anche fra le 15.30 e le 17.00). «La spedizione a domicilio – spiega l’assessore alle Risorse, Alberto Lovazzano – intende ridurre al minimo i disagi per una categoria di contribuenti. Se questa prima esperienza darà buoni risultati, estenderemo l’iniziativa. Chi non riceve il plico direttamente a casa può ricorrere ai canali già attivati in passato per ottenere i moduli e compilare la dichiarazione, dalla “task force” del Comune ai CAF».
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