Trasporto dializzati, interviene la Croce Rossa
Problema risolto per 66 pazienti di Lomellina e Pavese lasciati a piedi da una croce privata siciliana
Riceviamno e pubblichiamo
I dializzati della Lomellina e del Pavese possono tirare un sospiro di sollievo: il servizio di trasporto presso gli ospedali, centri di nefrologia, verrà garantito per i prossimi sei mesi dai Volontari di Croce Rossa, in collaborazione con Croce Bianca e Anpas. E’ stata dunque risolta positivamente la vicenda che ha portato la Asl di Pavia in situazione di grave difficoltà, da quando la Sies srl, Croce siciliana che dal Gennaio 2011 aveva ottenuto dalla stessa Asl l’appalto per il trasporto dei pazienti allettati, ha deciso di mollare il colpo per mancanza di fondi. Questo è il risultato delle gare al ribasso di Croci private di cui non si conosce quasi neppure l’esistenza, ma che l’Azienda Sanitaria Locale prende in considerazione per i prezzi estremamente vantaggiosi: spesso però a tali prezzi stracciati non corrisponde un servizio di qualità. Ed allora nascono i seri problemi per decine di persone, costrette a sottoporsi a dialisi tre volte a settimana, ma che molto spesso sono impossibilitate a raggiungere con i propri mezzi o con quelli pubblici l’ospedale di riferimento. “Sono stato chiamato dal Direttore Generale della A.S.L.pavese Alessandro Mauri martedì scorso e nella stessa giornata ci siamo subito incontrati per capire come poter subentrare come Croce Rossa, a partire da Lunedì 5 Novembre, nel trasporto di questi 66 dializzati – spiega il Commissario Provinciale C.R.I. Alberto Piacentini -. Abbiamo dimostrato efficienza in tempi rapidissimi proprio per sopperire alle mancanze altrui. Tutto risale ad inizio 2011 quando né noi di Croce Rossa né le altre Croci Private di comprovata professionalità (quelle di Pubblica Assistenza) abbiamo partecipato alla gara indetta dalla Asl, visto che la base d’asta per le tariffe regionali di trasporto dializzati barellati (quindi coloro che la stessa Asl è obbligata a trasportare in ambulanza) non bastava neppure a coprire i costi del servizio svolto da volontari, figuriamoci dai dipendenti! Alla gara invece ha partecipato con successo questa Croce privata siciliana, con sede distaccata anche a Vigevano, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti: questa Croce non è più stata in grado di svolgere il servizio e i dializzati, non fosse stato per il nostro senso di responsabilità, ora si troverebbero a piedi”. In poche ore la C.R.I. ha messo in campo mezzi e volontari grazie alle risorse umane dislocate nei vari Comitati Locali e nel campo di addestramento di Protezione Civile in corso a Tromello. In poche ore dall’emergenza si è passati alla risoluzione del problema, almeno per i prossimi sei mesi, sino alla gara che la Regione farà nel 2013 per tutti i servizi di trasporto non di 118, i cosiddetti servizi secondari, compreso dunque il trasporto dialisi. Le condizioni economiche, ovviamente, saranno superiori alle tariffe regionali attuali. “Ancora una volta – dichiara il Commissario di C.R.I. Lombardia Maurizio Gussoni – abbiamo dimostrato che la Croce Rossa in questa regione, con la capacità di intervenire tempestivamente in ogni situazione, riesce a fornire un valido servizio di soccorso alla popolazione. Mi domando se non sia il caso di chiudere completamente il rubinetto ad organizzazioni non qualitativamente trasparenti e limitarsi a istituzioni di provata qualità quali Croce Rossa, Anpas, Croce Bianca e poche altre..”.
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