Truffe alla cooperativa Primavera, Macchi nega tutto
L'amministratore unico della società, arrestato martedì con Claudio Marelli, nega ogni addebito nell'interrogatorio di garanzia sulla vicenda della truffa ai danni di Stato e lavoratori della cooperativa
Respinge tutti gli addebiti Riccardo Macchi, amministratore unico della cooperativa Primavera, interrogato oggi (giovedì) dal gip Patrizia Nobile che lo ha ascoltato dopo l‘arresto avvenuto martedì mattina insieme a quello di Claudio Marelli, ex presidente del consiglio di amministrazione della cooperativa di Cavaria, che invece verrà interrogato domani. Ai due viene contestata una condotta di assenso al sistema, conosciuto da molti all’interno degli uffici, che prevedeva di far figurare meno ore di lavoro sui cedolini degli operai che prestavano servizio per la società. Secondo gli inquirenti, inoltre, sarebbero da spiegare anche alcuni contratti e consulenze con stipendi piuttosto onerosi per la cooperativa. A capo di tutto, secondo il sostituto procuratore Francesca Parola, c’era Quintino Magarò, arrestato già a luglio e presente all’interno dell’organigramma da molti anni e raccordo con la macchina amministrativa gallaratese. Per questo, adesso, tutto l’operato della dirigenza è sotto la lente d’ingrandimento della Procura bustocca che, anche negli ultimi due arresti, ha sequestrato materiale da vagliare al dettaglio. In una conferenza stampa gli uffici di largo Giardino spiegheranno con numeri che si annunciano impressionanti, gli elementi in possesso.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città









Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.