Varese, un solo obiettivo: battere il Padova

I biancorossi non vincono da otto gare, Castori carica i suoi: «Gettiamo il cuore oltre l'ostacolo». E apre uno spiraglio interessante: Zecchin regista. Attenzione all'ex Granoche

Dopo otto gare senza alcuna vittoria, il successo è l’unico risultato che il Varese vuole prendere in considerazione per la partita di domani, sabato 10 novembre. E poco importa se di fronte ai biancorossi ci sarà una delle squadre più importanti della Serie B, il Padova allenato da Fulvio Pea: Castori e i suoi uomini hanno bisogno i tre punti e non possono guardare in faccia a nessuno. Il mister marchigiano lo sa, e sa anche che un ulteriore pareggio al posto di puntellare la sua panchina la rimetterebbe in discussione: anche per questo alla vigilia del match di Masnago (calcio d’avvio alle ore 15) appare più carico e tonico che mai.

CI VUOLE CUORE – «Cuore da gettare oltre l’ostacolo», «Non sono una fighetta», «Ho costruito la carriera sul campo, da lì arrivano le risposte» sono solo alcune delle frasi a effetto lanciate da Castori nel corso della consueta conferenza stampa che segue la rifinitura del venerdì. Segnali di un allenatore che probabilmente anche in spogliatoio ha voluto dare una strigliata a una squadra che nell’ultimo mese ha forse approfittato di una classifica tuttora positiva per barcamenarsi sul terreno di gioco. Castori però (giustamente) continua a difendere i suoi uomini: «Sento dire che un pareggio a Reggio Calabria è un risultato deludente – sibila – e invece vi dico che fare 1-1 laggiù non è una passeggiata di salute». E dai tifosi il mister si aspetta ancora un grande sostegno: «Io ho fiducia nei nostri supporters e credo che ci aiuteranno contro il Padova. Ve l’ho promesso: giocheremo con il cuore e quando la gente si accorge di ciò, ti dà sempre una mano».

DUE IN… GINOCCHIO – L’ultimo allenamento prima del Padova ha però fatto due vittime: sia Daniele Corti, sia Matteo Momenté hanno infatti accusato problemi a un ginocchio e quindi la loro presenza in campo al momento appare in dubbio. Castori dovrà quindi ridisegnare l’undici di partenza soprattutto a centrocampo dove non si esclude di vedere una novità interessante: Zecchin regista. «È una ipotesi plausibile – spiega il tecnico – e non inedita al 100% visto che già la ho adottata a Bologna (in Coppa Italia ndr). A Gianpietro (foto) manca un po’ il fisico per giocare stabilmente in quella posizione ma con la copertura giusta da parte dei compagni e con qualche accorgimento, può dare un ottimo contributo ance in quel ruolo». Se dunque l’idea iniziale era quella di accostare Damonte e Kone al centro del reparto, ora prende quota l’idea di Zecchin nel mezzo con l’ivoriano, con due ali da scegliere tra Nadarevic (che però ha dato qualche grattacapo disciplinare), Tripoli e Kink. In attacco, assente Ebagua, la coppia titolare dovrebbe invece essere formata da Neto (certo del posto) e Martinetti. In difesa si rivedrà invece Morris Carrozzieri, probabilmente insieme a Rea, con Troest in panchina. Per quanto riguarda la porta invece, non ci sono dubbi: giocherà Bressan dopo due turni in cui è sceso in campo Bastianoni.

LO SPAURACCHIO – Un anno e mezzo fa Varese-Padova fu la semifinale dei playoff per andare in Serie A, partita decisa da un ragazzino che ora fa le onde nel massimo campionato, Stephan El Shaarawy. E l’attacco è tuttora uno dei punti forti dei biancoscudati che si presenteranno a Masnago con una coppia di punte molto ben assortita e formata da Aniello Cutolo e dall’ex varesino Pablo Granoche: lo spauracchio della settimana va scelto proprio tra questi due attaccanti e quindi proviamo a indicare proprio "El Diablo" come uomo più pericoloso. Buon fisico senza essere una torre («Pablo è un toro» spiega Castori), fiuto del gol purtroppo in parte smarrito nei playoff dell’ultima stagione, l’attaccante uruguaiano rimane nel ristretto novero delle grandi punte del campionato cadetto. A Varese lo si conosce bene: per questo lo si teme, per questo si è convinti di poterlo arginare.

Varese – Padova (Probabili formazioni)

Varese (4-4-2): Bressan; Pucino, Troest, Carrozzieri, Grillo; Tripoli, Zecchin, Kone, Nadarevic (Kink); Neto Pereira, Martinetti. All. Castori.
Padova (3-5-2): Anania; Cionek, Piccioni, Trevisan; Legati, Zé Eduardo, Viviani, Galli, Renzetti; Granoche, Cutolo. All. Pea.
Arbitro: Palazzino di Ciampino (Tasso e Del Giovane – IV° uomo Caso).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Novembre 2012
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