Cattaneo firma il suo “impegno con i varesini”
Sei punti programmatici e in cima la promesso che farà di tutto affinché la regione possa completare le opere pubbliche nel nostro territorio
La scena ricordava un po’ quella del contratto con gli italiani di Silvio Berlusconi, in chiave però tutta varesina, con la penna offerta a Raffaele Cattaneo dall’assessore provinciale Piero Galparoli. Si è un po’ scherzato sul suo ruolo di novello “Bruno Vespa” del consigliere varesino (noto per aver fatto stampare due mesi fa i manifesti “Torna Silvio”), ma è stato anche un modo per sdrammatizzare le vicende degli ultimi mesi. E’ così che Raffale Cattaneo ha firmato, oggi, il suo “impegno coi varesini”. Una sorta di contratto politico, che gli hanno sottoposto le persone del suo comitato elettorale, nella sede dell’associazione “Liberamente politica” a Varese. Il “contratto” prevede 6 punti: il completamento delle opere pubbliche nel territorio (Pedemontana, Arcisate Stabio, la strada Arcisate Bisuschio), il prosieguo degli accordi in itinere (unificazione stazioni, accessibilità Sacro Monte), la difesa del territorio e del ruolo di Varese capoluogo, il sostengo alle imprese, gli incentivi alle aziende che assumono i giovani, il sostegno ai più deboli. Ha messo la firma sul foglio, poi ha tenuto un breve discorso. Prima, però, hanno parlato gli amici di Cattaneo, che sosterranno ancora la sua candidatura al consiglio regionale. Oltre a Galparoli, Cinzia Milan e Raffaele Nurra. Tutti e tre hanno espresso fiducia nel ruolo di Cattaneo, e nella sua possibilità di incidere politicamente a favore del territorio. «Il mio impegno sarà sempre quello di
lavorare per il completamento delle opere pubbliche iniziate in questi anni – osserva l’ex assessore – e lasciatemi esprimere un ricordo per l’operaio morto nel cantiere della pedemontana. I lavoratori mi invitarono nelle feste natalizie a una grigliata in cantiere con loro, e mi lega un affetto commosso a quella gente, che lavora duro ed esprime valori forti». Cattaneo espone poi brevemente alcune delle linee guida che affronterà in questi giorni di campagna elettorale, polemizzando con il candidato del centrosinistra Ambrosoli. «Non c’è bisogno di una banca regionale come ha dichiarato lui, io credo invece che si debba sostenere l’economia che c’è già noi, ad esempio in questi anni abbiamo supportato il sistema dei confidi, formato dalle associazioni di categoria» Cattaneo è d’accordo con la politica di Maroni che vorrebbe sgravare di tasse e burocrazia le imprese lombarde, e propone 3 anni di moratoria fiscale. Quanto al candidato leghista, lo ritiene più preparato: «Maroni ha uno spessore politico maggiore di Ambrosoli». I comitati pro Cattaneo saranno presenti in tutto il territorio, lo slogan sui manifesti sarà : «La forza nei risultati».
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