Cori razzisti, Grittini si dimette ma c’è la gaffe del sindaco
L'assessore allo sport Grittini si è dimesso dopo la denuncia per istigazione all'odio razziale a seguito dei cori contro i giocatori neri del Milan durante l'amichevole con la Pro Patria di giovedì scorso. Balzarotti al telefono: "Ma adesso dire buu a un negher è razzista?"
Gli strascichi della sospensione della partita Pro Patria-Milan di giovedì scorso per cori razzisti sembrano non finire mai. Ultima conseguenza, in ordine di tempo, è la decisione dell’assessore leghista allo sport del comune di Corbetta, Riccardo Grittini, di consegnare le proprie deleghe al sindaco Antonio Balzarotti che, a sua volta, è incappato in una gaffe che rende la vicenda ancora più assurda. Intervistato telefonicamente da SkyTg 24 il sindaco della città del magentino ha espresso un giudizio ai suoi collaboratori presenti nella stanza, convinto che la telefonata fosse conclusa: «Ma adesso dire buu a un negher è reato?». Queste le parole catturate dal giornalista al termine della conversazione che il sindaco credeva conclusa. Il suo ormai ex-assessore era stato denunciato insieme ad altri cinque sostenitori della Pro Patria per istigazione all’odio razziale dal commissariato di Gallarate e il sostituto procuratore Mirko Monti ha anche chiesto il provvedimento del Daspo per lui e per gli altri denunciati. Grittini resterà comunque in consiglio comunale tra i banchi della Lega Nord.
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