Due quintali di fondue, Zurigo vuole il record
In ottocento hanno partecipato all'evento organizzato alla stazione centrale. Ad accompagnare il piatto niente vino ma bicchieri di tè caldo
A Zurigo una fondue da record. In ottocento hanno partecipato all’evento dedicato al piatto svizzero per eccellenza. Per servire tutti i commensali sono state posizionate duecento "caquelon" le pentole in ghisa o terracotta necessarie per fondere il formaggio. Due i quintali fusi in una miscela con aglio, maizena e kirsch. L’iniziativa è stata organizzata dal sito gonna.do in collaborazione con una nota marca di infusi che ha sponsorizzato l’evento ma che ha anche imposto di infrangere la tradizione sostituendo il vino bianco con bicchieri di tè caldo. Tuttavia l’accostamento è stato accettato e l’evento ha avuto successo. La maxi fonduta è stata preparata sabato 12 gennaio e servita all’interno della stazione centrale di Zurigo.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
mike su La neve in montagna continua a sciogliersi. Contro la siccità si aspetta la pioggia
Felice su La festa "techno" nei boschi di Lonate Ceppino causa proteste
Rolo su Pullman in sosta con i motori accesi, la segnalazione e la risposta di Autolinee Varesine
lenny54 su "C'è del dolo nelle modifiche al Superbonus"
Felice su Architetti, geometri, ingegneri e costruttori all'unisono: "Da Super Bonus a Super Malus"
Felice su Dentro la loggia del Battistero di San Giovanni a Varese restituita alla città





Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.