I dilemmi di Benedetto XVI c’erano già nel 1978

La copertina ingiallita, da tascabile con oltre 30 anni di vita sulle spalle, che sta girando nei social network in questi giorni fa davvero impressione.
"Il dilemma di Benedetto XVI", titolo di una antologia della collana Urania, tratto da un racconto in essa contenuto, è datato 26 marzo 1978: l’anno sì in cui cambiarono due Papi, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, ma nulla a quell’epoca faceva presagire particolari rivolgimenti in Vaticano. C’era ancora Papa Paolo VI e di Benedetti in vista non c’era nemmeno l’ombra.
In questi giorni però una copertina del genere sembra, come spesso è accaduto ai libri di fantascienza, quasi profetica. 

Ma il racconto di Herbie Brennan che porta questo nome  – di sole dieci, fulminanti pagine – colpisce ancora di più. Perchè racconta di un papa anziano, accudito da un cardinale molto più giovane di lui, che decide di sottoporsi a un test psicologico: un vero mix tra "Habemus Papam", il film di Moretti che racconta di un papa che vuole dimettersi e perciò viene affidato a uno psicologo, e alla realtà di vita di Ratzinger, da sempre assistito dal "giovane" cardinale padre Georg.

Il libro, però, perlomeno non accenna a dimissioni: il Papa in questione deve decidere se è sano di mente o no per essere certo di essere nelle condizioni psicologiche di scatenare una guerra santa contro un dittatore cattivo, identificato come "anticristo".
Con un risultato del tutto in linea con una opinione "complottista" delle gerarchie vaticane… 

Il racconto completo