Il Varese sfida il Bari senza mezza difesa

A una settimana di distanza da una delle prove più convincenti della stagione, il netto successo per 2-0 contro il Modena, il Varese di Castori è atteso da un test di buon livello contro una nobile del campionato di Serie B, il Bari allenato da Torrente. Squadra che, spiega subito il tecnico varesino, vale più della classifica che la vede a quota 25 punti. Una notazione che non è, in questo caso, una frase fatta: i pugliesi pagano infatti una penalizzazione di ben sette punti, senza la quale Dos Santos e compagni sarebbero a quota 32. «In pratica il Bari vale il Modena – spiega Castori dopo la rifinitura del venerdì mattina – quindi è squadra forte, di buon livello, per cui nutriamo rispetto; detto questo pensiamo a noi e proviamo anche in questa circostanza a ottenere il miglior risultato possibile.

DIFESA DA AGGIUSTARE – In questi giorni non sono mancati i problemi per lo staff tecnico biancorosso, costretto ad architettare nuove soluzioni per quanto riguarda la difesa colpita da una lunga serie di infortuni. «Mancano tre centrali, siamo in presenza di un eccesso di sfortuna – scherza Castori -però i lamenti non ci danno alcun vantaggio. Quindi faremo in modo che la difficoltà deve creare nuove risorse». Assenti certi Rea, Marino e Carrozzieri (è convocato, in ripresa, ma non utilizzabile), mentre Lazaar dovrebbe farcela. Castori è intenzionato a cambiare il meno possibile e ad andare in campo con solo un giocatore fuori ruolo: se Lazaar ce la farà potrebbe essere Pucino il centrale accanto a Troest; altrimenti è pronto Franco o, al limite, sarà possibile arretrare Corti. Qualche grattacapo anche a centrocampo, perché Ferreira Pinto ha avuto una ricaduta di influenza e non è partito per il "San Nicola"; le fasce saranno quindi appannaggio di Zecchin e Odu, mentre a centrocampo sono possibili diverse soluzioni viste le buone prove di Damonte e Filipe con il Modena. «Io credo da sempre in loro – dice Castori –  tant’è vero che non ho mai richiesto un centrocampista in fase di calciomercato. Ora però a loro è richiesta la continuità ad alto livello: tutti possono fare un’ottima prestazione ma solo i campioni sanno innalzare lo standard medio delle proprie partite». 

RINCORSA PLAYOFF – Castori evita accuratamente le polemiche "preventive" per la designazione di un arbitro pugliese, Cervellera di Taranto («Sono un po’ sorpreso ma di certo non giudico prima della partita») e preferisce gettare uno sguardo generale sulla situazione della Serie B. «Difficile prevedere cosa succederà: io sento parlare della possibilità di un rallentamento del Verona ma onestamente non credo in questa ipotesi. Noi siamo quarti, dobbiamo salvaguardare i playoff e per questo dobbiamo continuare a fare punti; poi speriamo che davanti qualcuno perda colpi. Pensiamo a fare il nostro percorso e vediamo se ci sarà qualche sorpresa: la B ci ha abituato a crolli improvvisi o a rimonte inattese».
L’allenatore marchigiano è comunque soddisfatto del cammino del Varese: «Se togliamo la partita con il Lanciano, ma una sconfitta ci può stare visto che non siamo il Barcellona…, abbiamo raggiunto una buona continuità, cosa che ci dà fiducia anche per il futuro. Ora andiamo a Bari ma ormai siamo nel girone di ritorno: giocare in casa o fuori fa meno differenza». Il mister non lo dice, ma di certo il Varese non ha dimenticato la partita di andata quando, con tre punti già in tasca grazie al 2-0 siglato da Ebagua e Kone, i biancorossi si fecero acciuffare in pieno recupero. Era la sera della commemorazione di Peo Maroso, i galletti giocarono un brutto scherzo a Corti e compagni.

LO SPAURACCHIO – Poco più di vent’anni, nato a Bari vecchia, gioca in maglia biancorossa. Non siamo tornati indietro di dieci/quindici anni e non stiamo parlando di Fantantonio Cassano, ma del suo erede naturale: Nicola Bellomo, classe 1991, è il nuovo gioiello pugliese, messo in vetrina già sul finire dello scorso campionato di serie B ed ora al centro delle trattative delle maggiori squadre italiane, Inter, Juventus e Milan in testa. Fantasista come il conterraneo Cassano, segna meno (6 gol in questo campionato) e ha meno colpi dell’interista, ma è anche più affidabile e meno testa matta. Con Torrente gioca in un tridente che lo costringe anche a rientri faticosi, ai quali si sottopone senza fare una piega, come la nuova filosofia del calcio moderna impone (vedi El Shaarawy). Di talento questo Bari ne ha parecchio: oltre a Bellomo ci sono anche i baby Fedato, Galano, Tallo, Polenta, Sabelli ai quali si mescolano uomini di esperienza con l’ex varesino Dos Santos, Iunco, Ghezzal, il bomber Caputo (9 reti fin qui), De Falco. Difesa tosta (Lamanna è uno dei migliori portieri della serie B), centrocampo ruvido ma creativo e attacco imprevedibile, fatto tutto di piccoletti terribili guidati da capitan Caputo e dal gioiellino di Bari Vecchia, che non vede l’ora di ripercorrere le orme di Fantantonio e volare nel calcio che conta

Bari – Varese (probabili formazioni)

Bari (4-3-3): Lamanna; Ceppitelli, Dos Santos, Polenta, Rossi; Sabelli, De Falco, Sciaudone; Bellomo, Caputo, Ghezzal. All. Torrente.
Varese (4-4-2): Bressan; Fiamozzi, Pucino (Franco), Troest, Lazaar; Zecchin, Corti, Filipe Gomes (Damonte), Oduamadi; Ebagua, Neto Pereira. All. Castori.
Arbitro: Cervellera di Taranto (Paiusco e Argiento – IV° uomo Pezzuto).

Serie B – La situazione

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