
Il Varese sfida la neve e il Cesena
Turno infrasettimanale a tre soli giorni dalla partita di Verona (martedì 26 alle 20,45). Solo nelle ore precedenti il match si deciderà se si gioca. Formazione: Odu a rischio, forse Zecchin titolare
In attesa di capire se Varese – Cesena si giocherà (la decisione definitiva arriverà solo martedì mattina quando si farà il punto della situazione), la neve ha fatto spostare la tradizionale conferenza stampa pre-partita di mister Castori, ospitata nella nuova sede sociale biancorossa in via Manin, a un tiro di schioppo da palasport e stadio. Il calendario della Serie B permette subito al Varese di dimenticare la sconfitta subita sabato a Verona, un 2-0 su cui il tecnico marchigiano ritorna brevemente per assolvere di nuovo i suoi uomini («l’importante è uscire dal campo sapendo di aver dato tutto») e per rilanciare la sfida: «Contro quelle davanti – ammette – abbiamo sempre perso e può anche darsi che siano più forti di noi. Però prima di sabato avevamo rimontato diversi punti a Verona e Livorno e tutt’ora siamo quarti con un campionato ancora lungo davanti. "L’altalena" fa parte della Serie B, noi dobbiamo mantenere la convinzione di poterci qualificare per i playoff fino all’ultimo minuto dell’ultima partita della stagione regolare».

CAMPO GHIACCIATO – Il clima atmosferico, fuori dalle finestre, è tutt’altro che clemente e l’impressione che dà Castori con le sue parole è quella che tutto sommato sarebbe meglio non scendere in campo. «Non è comunque una decisione che dipende dalla nostra volontà, ma il campo e le tribune sono piene di neve. Se poi consideriamo che si giocherà in notturna, ecco che il terreno di gioco sarà sicuramente gelato e ciò non favorirà il gioco. Però noi ci stiamo avvicinando all’ora del match pensando a giocare: la squadra è in ritiro da domenica e quindi se si scenderà in campo ci faremo trovare pronti».
FORMAZIONE SEGRETA – Quello che il tecnico non dice e non ha intenzione di rivelare è la formazione titolare, tenuta ancora più coperta del solito. «Non voglio dare vantaggi ai nostri avversari e comunque devo ancora valutare il recupero di chi è uscito dal "Bentegodi" con qualche acciacco» spiega Castori che però non fa nomi di giocatori. L’eccezione riguarda Oduamadi, anche perché l’allenatore spiega cosa è successo a Verona nel momento della sua sostituzione: «Odu era nervoso poiché nel primo tempo ha avvertito un problema sulla cicatrice del suo recente infortunio. Ci ha avvisato nell’intervallo, l’ho tenuto in campo per fargli capire l’entità del fastidio ma sapeva già di dover uscire: la sua reazione non era una protesta verso di me ma un gesto di stizza per la situazione fisica». Sta di fatto che l’ala nigeriana è attesa dall’ennesima risonanza magnetica che dirà se sarà possibile schierarlo; a questo punto però, possibile un ritorno dal primo minuto per Zecchin, con Ferreira dalla parte opposta. Per il resto mancheranno certamente gli infortunati Neto e Marino e lo squalificato Corti, che apre un ballottaggio in mediana tra Damonte, Kone e Filipe: il brasiliano si è operato a una mano ma può comunque giocare anche se il campo rovinato non lo agevola. Per il resto Castori potrebbe operare al massimo qualche correttivo (Lazaar per Franco?) ma nessuna rivoluzione rispetto a Verona.
CESENA, SQUADRA FORTE – La formazione romagnola ha potuto riposarsi sabato proprio per via della neve che ha fatto rinviare la gara contro l’Ascoli. Bisoli ha convocato solo 20 giocatori e perso il portiere Campagnolo per un risentimento muscolare: in porta andrà così Ravaglia. Castori, amatissimo ex bianconero, preferisce lasciare da parte i suoi sentimenti («L’accoglienza ricevuta all’andata resta un ricordo indelebile, come il mio passato a Cesena») e preferisce pensare all’attuale condizione della squadra avversaria. «Sono in grande risalita e penso che siano una squadra forte, tosta, che solo l’anno scorso giocava in Serie A. Cesena è una piazza di livello che non si accontenta e ritengo i bianconeri una delle squadre più preparate in questo momento del campionato; del resto la rimonta in classifica lo testimonia».
LO SPAURACCHIO – Davanti a tutti, nello schieramento di mister Bisoli, troverà posto un giocatore che conosce bene il "Franco Ossola" e l’ambiente varesino, Pablo Granoche.
Il pericolo pubblico numero uno però agirà a pochi metri dall’uruguagio (voluto, nello scorso gennaio, da Rolando Maran che però nei playoff non riuscì a incidere), ha sulla schiena il numero 19 e risponde al nome di Davide Succi.
A Cesena l’attaccante bolognese sta ritrovando quel ritmo di realizzazione che ne aveva fatto – prima del grave infortunio di due anni fa – uno dei goleador più forti e temuti della categoria cadetta. A metà stagione Succi è già a quota 11 reti (in 22 presenze) più una realizzata in Coppa Italia, lo stesso bottino di Giulio Ebagua: inutile dire che dalle sue parti dovranno spesso suonare le sirene d’allarme.
IL LIVE – Come di consueto, VareseNews seguirà la partita del "Franco Ossola" con la cronaca in liveblogging. Per partecipare con le proprie opinioni basterà commentare direttamente nella pagina della diretta oppure utilizzare su Twitter l’hashtag #varesecesena.
Varese – Cesena (probabili formazioni)
Varese (4-4-2): Bressan; Pucino, Troest, Rea, Lazaar (Franco); Ferreira Pinto, Damonte, Kone (Filipe G.), Zecchin (Oduamadi); Juan Antonio, Ebagua. All. Castori.
Cesena (4-2-3-1): Ravaglia; Ceccarelli, Comotto, Volta, Consolini; Parfait, Giandonato; Defrel, Succi, D’Alessandro; Granoche. All. Bisoli.
Arbitro: Nasca di Bari (Citro e Peretti – IV° uomo: Bruno).
Serie B – La situazione
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