La storia del Museo d’arte contemporanea di Gallarate
La prima mostra nella sede della Società Ginnastica Gallaratese nel 1950, la lunga parentesi in via Milano fino alla moderna struttura di Via De Magri
“L’Arte è venuta tra noi e vivrà nella nuova Galleria che dal Premio sboccerà e dal Premio trarrà alimento. Sia la benvenuta oggi; domani sia caro il ricordo e l’orgoglio della nostra fatica coraggiosa” con queste parole il 25 maggio del 1950 nella sede della Società Ginnastica Gallaratese il sindaco della città Francesco Buffoni inaugurava la prima edizione del Premio Gallarate e quindi il primo nucleo di opere di un futuro Museo, che negli anni sarebbe cresciuto per diventare una realtà unica e importante nel panorama dell’arte italiana del dopoguerra.
Nel 1966, in concomitanza con l’VIII edizione del Premio Gallarate, fondato e animato per anni da Silvio Zanella, viene inaugurata la Civica Galleria d’Arte Moderna che solo nel 1973 venne trasferita nella sede espositiva di via Milano. La sede “provvisoria” rimane tale fino al 2010, quandoin grande stile viene inaugurata la nuova sede in via De Magri con una mostra dedicata ad Amedeo Modigliani. Una sede ampia e moderna, su più piani capace di ospitare la collezione permanente e importanti mostre temporanee.
Oggi il Museo, rappresentato nel logo con un grande asterisco, conta un patrimonio di oltre 5000 opere per lo più provenienti dalle donazioni del Premio Gallarate che in oltre sessant’anni di storia ha contato XXIV edizioni, rivolgendo l’attenzione non solo alla pittura ma alla scultura, al design, al disegno ed all’incisione, alla computer art, con un’ottica che privilegia l’indagine delle espressioni artistiche contemporanee più significative.
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