Tira l’economia del Mendrisiotto: a Gaggiolo 350 tir al giorno

Il boom del numero dei frontalieri è un primo indizio. Ma non è l’unico a far intuire il buono stato di salute dell’economia del Basso Mendrisiotto. Dalla dogana di Stabio passano ogni giorni 350 mezzi pesanti, tra quelli in entrata e quelli in uscita. Un traffico che negli ultimi anni si è intensificato costantemente: solo nel 2012, secondo i dati diffusi oggi dall’Amministrazione federale delle dogane, ha superato per la prima volta la soglia dei centomila veicoli (101.305 per la precisione). In quattro anni questo movimento di camion e furgoni è aumentato di oltre 13mila mezzi, in controtendenza rispetto ad altre dogane commerciali come Chiasso (dove i passaggi sono scesi del 5 per cento) ma anche Ponte Tresa. 
La differenza tra i valichi non sta solo nei numeri: «L’85 per cento del traffico a Chiasso riguarda il transito internazionale, ossia il traffico Nord /Sud e Sud/ Nord – precisa Silvio Tognetti, direttore del circondario Lugano dell’Amministrazione federale delle dogane -. Il valico di Stabio invece ha un’importanza a livello locale e regionale (il 90 per cento delle importazioni sono dirette in Svizzera). Inoltre negli ultimi anni la zona di Stabio e più in generale il basso Mendrisiotto hanno conosciuto un notevole sviluppo nei settori della logistica e dell’industria. Questo valico viene usato in particolare da questi operatori economici che sono in espansione».

Con l’intensificarsi del traffico anche le irregolarità sono aumentate: gli introiti complessivi incassati dall’amministrazione delle dogane hanno raggiunto 893 milioni di franchi, 15 milioni in più rispetto al 2011 (878 mio di Fr.). Il personale civile ha effettuato lo scorso anno 8.900 interventi (erano 7.600 nel 2011) nei valichi commerciali del Cantone per lacune riscontrate nell’ambito della sicurezza dei mezzi pesanti o perché i conducenti non avevano osservato i periodi di riposo. Le irregolarità alla legge sulla circolazione stradale sono aumentate del 17 per cento mentre le verifiche sulla corretta riscossione della tassa sul traffico pesante (TTPCP) hanno permesso di accertare 641 infrazioni (erano 580 nel 2011). Le irregolarità accertate sono state 13.205, in diminuzione rispetto al 2011 (15’925).

Le inchieste penali, svolte dalla sezione antifrode doganale, sono più che raddoppiate sono state 665 (299 nel 2011), nella maggior parte dei casi per sottrazione dell’imposta sul valore aggiunto e del dazio. Le derrate alimentari, che sono gravate da dazi elevati, sono le merci più contrabbandate in modo professionale e su larga scala. Nell’ambito degli accordi internazionali sull’assistenza amministrativa e giudiziaria, sono state evase 90 pratiche (60 nel 2011). Le segnalazioni ottenute tramite assistenza amministrativa internazionale hanno permesso di appurare in successivi controlli anche numerose omesse dichiarazioniall’importazione di articoli di lusso ad uso privato. Le inchieste svolte dalla sezione hanno portato all’allestimento di 85 decreti penali nella procedura ordinaria (64 nel 2011) e 250 nella procedura abbreviata (95 nel 2011). Nel 2012 sono stati incassati 3.4 milioni di franchi per tributi elusi e multe. L’importo di multe e tributi richiesti nel corso del 2012 ammontano a oltre 2.5 milioni di franchi (2011 2.1 mio di Fr.). Per multe non pagate, la sezione antifrode ha proposto la commutazione in pene detentive sostitutive in 4 casi (come nel 2011).

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