Bauer severa: “La sconfitta più brutta”

Il capitano di Busto fa autocritica: “Non ho visto abbastanza entusiasmo in campo”. Barun: “Abbiamo vinto di squadra”. Chiappafreddo: “Decisiva la tenuta mentale, ma siamo ancora a metà dell’opera"

Parole severe quelle di Christina Bauer al termine della semifinale di Coppa Italia persa con Villa Cortese: per il capitano della Unendo Yamamay, quella di Masnago non è una sconfitta come le altre. Anzi è «la sconfitta più brutta dell’anno. Sapevamo che sarebbe stata dura e che andare al tie break era una possibilità, ma a tratti siamo state spente e troppo poco lucide. Villa è una squadra forte, lo sappiamo, e questa volta è stata anche più attenta di noi». Questo calo di concentrazione può essere una conseguenza della stanchezza fisica e mentale del dopo-Istanbul? «Certo, quella di Champions è stata una soddisfazione enorme – dice la centrale francese – ma la motivazione di una finale di Coppa deve essere superiore a qualsiasi problema. Invece, all’inizio della partita ho avuto la sensazione che in campo ci fosse troppo poco entusiasmo. E a pallavolo vince chi ha più voglia di vincere…». Voglia che sicuramente aveva la MC Carnaghi dopo le tante vicissitudini di questa stagione: «Sono davvero felicissima e molto emozionata – dice Katarina Barun – io forse non ho giocato la mia miglior partita, ma una grande prestazione di squadra ci ha portato alla vittoria. Sapevamo che sarebbe stata una sfida tosta, e l’abbiamo affrontata nel modo giusto. Qualche passaggio a vuoto c’è stato anche stavolta, d’altronde sappiamo che il nostro problema è la scarsa continuità e ci stiamo lavorando da tempo. La cosa importante è che, anche se rimangono questi buchi neri, adesso abbiamo imparato a uscirne».

Non poteva essere migliore l’esordio di Mauro Chiappafreddo, che al primo derby da allenatore trova subito la vittoria: «Abbiamo giocato una bella partita a muro e in difesa, ma soprattutto dal punto di vista della tenuta mentale. Non è facile giocare contro Busto, una squadra che ha a disposizione tante campionesse, e anche i nostri momenti di difficoltà vanno valutati in base all’avversaria che avevamo di fronte». Adesso all’orizzonte c’è la finale, la terza in quattro anni per Villa: «Siamo ancora a metà dell’opera – conferma Chiappafreddo – cercheremo di dare tutto domenica. Spero che la vittoria ci dia tante energie e tanto morale, in questo periodo stiamo lavorando molto e la vittoria è quello che ci ripaga della fatica e dei momenti bui».
Non può essere soddisfatto ovviamente Carlo Parisi: «Siamo stati troppo nervosi e troppo fallosi, non abbiamo mai trovato la tranquillità che questa squadra sa di poter avere. Il ruolo di favorita ci ha penalizzato? Non credo che questo possa essere un alibi, è tutta la stagione che partiamo favoriti. C’era tensione all’inizio, ma era quella giusta in questo tipo di partite». La ricezione non ha girato al meglio a Masnago: «Non credo sia questo che ha inciso sul risultato – dice Parisi – piuttosto non abbiamo saputo sfruttare le tante occasioni che abbiamo avuto in contrattacco».

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Pubblicato il 16 Marzo 2013
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